Microsoft, il business ora è sul cloud
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Economia

Microsoft, il business ora è sul cloud

L’ultima trimestrale di Redmond fa segnare profitti record per Azure e i servizi Web based. Bene Surface, a picco gli smartphone

C’era una volta la Microsoft di Windows, Office e Xbox. Quell’azienda c’è ancora, intendiamoci, ma l’impressione è che gli occhi di Satya Nadella e soci siano tutti puntati altrove. Sulle "nuvole", ad esempio.

I dati dell’ultima trimestrale non lasciano spazio a dubbi: ora come ora, il business che tira di più dalle parti di Redmond è quello del cloud. Azure, la piattaforma che raduna i servizi Web based per gestire processi aziendali di varia natura - dall’analisi all’elaborazione dei dati, dal database alle applicazioni per dispositivi mobili, dall’archiviazione al Web – ha fatturato nell’ultimo trimestre il 116% in più rispetto allo scorso anno, i servizi cloud di Dynamics e quelli della divisione Server crescono entrambi a doppia cifra (+11%).

Office è migrato sul Web
Più che positive anche le performance di Office 365: gli utenti che ogni mese accedono al più famoso dei pacchetti software di Microsoft via Web sono ora 85 milioni, l’anno scorso erano meno della metà.

Deludono, invece le performance del gaming (-5%), nonostante la crescita degli utenti Xbox Live (47 milioni, contro i 39 milioni dello scorso anno), e soprattutto quelle della divisione smartphone, crollate in un anno del 72%. A risollevare, in parte, le sorti dell’hardware Made in Redmond ci pensano i prodotti a marchio Surface, cresciuti nell’utlimo trimestre di 38 punti percentuali. In totale, i notebook trasformabili della casa americana, trainati dai nuovi Surface Pro 4 e dal nuovo Surface notebook, sono ora prossimi al miliardo di dollari (926 milioni i ricavi dell’ultima trimestrale).

L'entusiasmo di Wall Street
Nel complesso, l’azienda Microsoft in tutta la sua interezza ha fatturato negli ultimi tre mesi 20,5 miliardi di dollari, un risultato pressoché pari a quanto fatto registrare dall’azienda durante lo stesso periodo dell’anno scorso, ma comunque superiore alle aspettative di Wall Street. Non è un caso che il titolo sia schizzato del 5% nelle contrattazioni after market.

Microsoft, commenta Fortune, Microsoft è ora la seconda potenza mondiale del cloud, un’azienda che può competere con tutti i giganti del settore, da Google a IBM, da Amazon ad Oracle. La crisi nera del mercato PC, ora, fa meno paura.

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Roberto Catania

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