Apple chi sbaglia paga: silurato anche il responsabile delle mappe
AP Photo/Mark Lennihan
Economia

Apple chi sbaglia paga: silurato anche il responsabile delle mappe

Dopo Scott Forstall, un’altra testa eccellente rotola giù dai piani alti di Cupertino: è quella di Richard Williamson, uno dei manager che ha guidato lo sviluppo della cartine digitali oggi presenti su iPhone e iPad

Le mappe di Apple? Il sogno nel cassetto di Steve Jobs – quello di un sistema cartografico capace di rimpiazzare l’odiato Google Maps – si sta rivelando un autentico incubo per i suoi successori.

Non sono bastate le scuse pubbliche di Tim Cook , il licenziamento di Scott Forstall e la decisione di riaccogliere le mappe di Google all’interno di iOS sotto forma di applicazione. Apple vuole mandare un segnale forte alla sua comunità di utenti e di investitori: e cioè che a Cupertino si farà tutto il possibile per rimediare agli errori, anche a costo di prendere decisioni dolorose in seno alla società.

Chi sbaglia paga , insomma, e a pagare è ora Richard Williamson, fino a ieri uno dei responsabili del team di sviluppo delle mappe. La decisione – precisaBloomberg – è stata presa da Eddy Cue, Senior Vice President di Apple, uno dei veterani della società, nonché persona vicinissima a Steve Jobs negli anni della sua presidenza.

La mappe di Apple, lo ricordiamo, sono state rilasciate lo scorso mese di settembre, contestualmente all’uscita di iOS 6, e da subito sono state oggetto di un autentico tiro al bersaglio . Strade e indicazioni errate, monumenti e punti d’interesse fuori posto, città scomparse nel nulla, queste le principali lamentele segnalate dagli utenti che hanno avuto modo di provare il software su iPhone, iPad e iPod.

Nel tentativo di mettere una toppa, Apple ha già acquisito tre start-up che operano nel settore della cartografia digitale e ha stretto un accordo con TomTom, forse l’azienda più conosciuta dagli automobilisti che fanno uso di navigatori satellitari. Il riassetto del team che lavora sullo sviluppo delle mappe – con Eddy Cue nel ruolo di comandante supremo – dovrebbe completare la quadratura del cerchio, ridefinendo ruoli e responsabilità.

Apple è sulla buona strada quindi? Forse, ma c’è chi – è il caso di Marc Prioleau, managing director di Prioleau Advisors – mette in guardia sui tempi e sul livello di complessità che un’operazione di revisione del genere richiede. In fondo qui non si tratta di sviluppare l’ennesima app ben confezionata, ma di mappare l’intero Pianeta Terra, con tanto di topografia, strade, viabilità e punti di interesse.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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