Sigarette elettroniche, via libera agli sconti fiscali
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Sigarette elettroniche, via libera agli sconti fiscali

Il governo ha deciso di abbassare le accise sulle e-cig e sui nuovi prodotti da inalazione, mentre aumenterà la tassazione sulle sigarette normali

È un vero e proprio restyling fiscale dei tabacchi quello che il governo ha deciso ieri in via definitiva  nel corso del Consiglio dei ministri. Dopo un solo passaggio parlamentare infatti, è arrivato l’ok conclusivo al decreto legislativo che in pratica rivede le accise per sigarette, e-cig e nuovi prodotti da inalazione senza combustione. Una rimodulazione della tassazione che scatterà a partire dal 2015 e che dovrebbe portare nelle casse dello Stato un gettito aggiuntivo di circa 200 milioni di euro. Ma vediamo nel dettaglio quali saranno le novità più rilevanti.

Sigarette più care

Tra i contenuti del provvedimento approvato dal governo e che presto sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale spicca innanzitutto la rivalutazione verso l’alto della tassazione che riguarderà le sigarette normali. L’onere fiscale minimo per i tabacchi sarà infatti pari a 170 euro il chilogrammo e, quel che più potrà preoccupare le tasche dei fumatori, l’aliquota base sui pacchetti di sigarette sarà elevata al 58,7%.

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Non è ancora chiaro però se i rincari in questione avranno una diretta ricaduta sul prezzo finale delle bionde, visto che la decisione ultima in materia resta in capo alle multinazionali che gestiscono il mercato. Come però già accaduto spesso in passato, l’eventualità sembra molto probabile, e questa volta ad essere più colpite dagli aumenti potrebbero essere le sigarette di fascia media.

Sconti per e-cig e nuovi prodotti

Un esplicito sostegno fiscale è arrivato invece per le sigarette elettroniche, che dopo un boom iniziale ora soffrono una sostanziale stagnazione nelle vendite, e per i nuovi prodotti da inalazione senza combustione che arriveranno sul mercato a partire dal 2015. Per entrambe queste due categorie di tabacchi, è stato deciso uno sconto, rispetto alle normali accise per le sigarette, pari al 50%. Un passo avanti se si considera la precedente legislazione fissava gli sgravi per le e-cig al 40%.

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Sempre su questo fronte poi, l’equiparazione di questi prodotti a tabacchi da inalazione senza combustione ha comportato anche un alleggerimento degli obblighi riguardanti la presentazione e le avvertenze da apporre sulle confezioni di vendita. In pratica i prodotti in questione saranno innanzitutto esenti dal divieto di pubblicità, e poi non dovranno rispettare le norme sanitarie che tra le altre cose, come noto, obbligano all’apposizione su pacchetti di sigarette delle diciture sui rischi per la vita che tutti i fumatori ben conoscono. 

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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