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Partite Iva, tutte le novità sulle agevolazioni fiscali

L’Agenzia delle entrate con una circolare ha fornito importanti chiarimenti sul nuovo regime forfettario

Per tutti i soggetti in possesso di una partita Iva o che abbiano intenzione di aprirne una in un prossimo futuro, l’Agenzia delle entrate ha deciso di fornire importanti chiarimenti in merito alle agevolazioni fiscali che si possono ottenere nel nostro Paese. In particolare, i tecnici del fisco si sono soffermati su alcuni dubbi interpretativi che erano rimasti in sospeso intorno al nuovo regime forfettario. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le principali novità in materia contenute in una circolare ad hoc rilasciata proprio dall’Agenzia delle entrate.

1 - Limiti temporali o di età

Il primo elemento chiarificatore riguarda la circostanza che annulla qualsiasi limite temporale o di età nel caso si opti per un regime di partita Iva forfettario. I tecnici del fisco in pratica hanno voluto ribadire che qualsiasi soggetto potrà aderirvi e potrà rimanerci per tutto il tempo che vorrà, sempre nel rispetto delle condizioni economiche previste.

2 - Concorrenza tra redditi

Sgombrato poi ogni dubbio riguardo ai limiti che in precedenza prevedevano una prevalenza dell’attività professionale rispetto a qualsiasi altra prestazione da dipendente o assimilate. Ebbene, le nuove norme prevedono che questa condizione non sussista più, quindi anche per soggetti con redditi sbilanciati a favore di collaborazioni da dipendente, resta ferma la possibilità di aderire al regime forfettario.

3 - Causa di esclusione

Con una norma specifica, il Parlamento ha previsto però che dal regime forfettario, almeno per il 2016, siano esclusi tutti quei lavoratori che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati di importo superiore a 30mila euro.

4 - Accertamento dei requisiti

Nel caso il fisco decida di avviare un’indagine per accertare la sussistenza dei requisiti per ottenere il regime forfettario, l’uscita dal regime stesso scatterà dal periodo successivo a quello dell’accertamento, ovvero quando saranno dimostrate le effettive inadempienze del lavoratore in questione.

5 - Uscita volontaria

Per abbandonare volontariamente il regime forfettario, conterà innanzitutto il cosiddetto comportamento concludente, ossia appunto la volontà del soggetto, dimostrata attraverso azioni e documentazioni, di voler recedere dal regime in questione. In ogni caso però è richiesta anche la compilazione del quadro VO della dichiarazione annuale Iva da presentare successivamente alla scelta operata.

6 - Stop agli studi di settore

Tra le tante agevolazioni fiscali previste poi, i professionisti soggetti a regime forfettario non dovranno sottostare agli studi di settore, anche se saranno in ogni caso tenuti a specifici obblighi informativi relativamente all’attività svolta.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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