Nuovo catasto, ecco perché le rendite aumenteranno
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Nuovo catasto, ecco perché le rendite aumenteranno

Previsti rincari anche di dieci volte superiori ai parametri attuali per potersi allineare ai valori di mercato reali degli immobili

Ci saranno certamente delle brutte sorprese per tanti proprietari di casa dalla ridefinizione delle rendite catastali a cui si sta lavorando in Parlamento. Il nuovo catasto che a breve nascerà infatti mira a rivedere in senso più realistico gli attuali parametri di valutazione degli immobili avvicinandoli sempre più a quelli che sono i valori reali di compravendita e di affitto. Si intuisce subito che una rivalutazione della rendita catastale avrà effetti immediati sul calcolo della Tasi e dell’Imu che quindi, c’è da scommettere, l’anno prossimo saranno decisamente più salate per tanti proprietari di abitazione.

CATASTO, UNA RIVOLUZIONE ATTESA DA TEMPO

In realtà la riorganizzazione del catasto a cui si sta lavorando punta a una rimodulazione delle rendite più equa tra le diverse zone del Paese e delle singole città. Non a caso la parola d’ordine è che la risistemazione delle rendite dovrà avvenire a gettito fiscale invariato. Insomma, lo Stato dovrà incassare sempre le stesse tasse, che però saranno distribuite a carico dei contribuenti proprietari di immobili in maniera diversa, più equa appunto. In particolare dovrebbe essere rivista quella sperequazione esistente attualmente tra vecchi immobili, magari anche di pregio, del centro delle città, che godono di valutazioni catastali stabilite in tempi andati e dunque totalmente fuori mercato, e le nuove abitazioni che sorgono in periferia i cui parametri di catasto sono perfettamente aggiornati e dunque, in proporzione, molto più alti.

RENDITE CATASTALI, ECCO COME SI CALCOLERANNO

Il risultato, ormai del tutto inaccettabile, è che spesso, se si considerano i valori del catasto,vale più una casa di nuova costruzione in periferia, che non un’abitazione signorile al centro città. Un evidente squilibrio che ora si vuole colmare. Tra l’altro c’è da calcolare che più il divario tra l’attuale rendita, stabilita in passato, e quella aggiornata e di mercato è enorme, e più ovviamente gli aumenti saranno pesanti. In alcuni casi si stima addirittura che la rendita catastale potrà crescere anche di dieci volte. E’ anche per evitare che i proprietari di immobili siano troppo penalizzati, che le associazioni di categoria hanno deciso di svolgere un ruolo di controllo puntuale all’interno delle 103 Commissioni che a livello provinciale dovranno stabilire tecnicamente gli algoritmi di rivalutazione e di ricalcolo delle rendite catastali.

TASSE, UNA RIFORMA A 360 GRADI

Ricordiamo a questo proposito che le commissioni in questione, per legge, saranno composte da sette membri, tra i quali il presidente, scelto tra magistrati ordinari, amministrativi o tributari e due componenti designati invece dall’Agenzia delle Entrate e uno dall’Anci. Di particolare interesse per i proprietari di casa saranno invece i tre componenti che verranno proposti per la nomina dal prefetto al presidente del Tribunale e che potranno essere indicati, ma senza nessun vincolo, dalle associazioni dei professionisti e da quelle di categorie. Il rischio infatti è che queste ultime possano rimanere anche del tutto escluse dalle commissioni, senza poter avere dunque voce in capitolo su una vicenda che potrà avere risvolti molto delicati in futuro per chiunque sia possessore di un’abitazione. Staremo a vedere.

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