Saldo Imu, come pagare in ritardo
Economia

Saldo Imu, come pagare in ritardo

Tutte le penali, le multe e le possibilità previste dal ravvedimento operoso

Irrilevanti per i primi giorni, contenuti entro un anno, una vera mazzata per ritardi superiori. Sono questi i livelli delle sanzioni con cui dovremo fare i conti nel caso dovessimo saltare l’appuntamento di oggi con l’ultima data utile per il pagamento del saldo dell’Imu . D’altronde se è difficile immaginare che ci sia qualcuno in Italia che non sia a conoscenza di questa chiacchieratissima scadenza, è pur vero che potrebbe verificarsi il caso di improvvisi impedimenti al versamento, oppure di contribuenti che per ragioni di forza maggiore non hanno potuto sostenere la spesa.

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Ecco a cosa si va incontro in caso di mancato pagamento:

- Ravvedimento veloce: se il pagamento ritardato avviene entro i primi 14 giorni dalla data ultima di scadenza, ossia fino al primo gennaio 2013, viene applicata una sanzione praticamente minima, pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo.

- Ravvedimento a breve: se il contribuente provvede invece a pagare tra il 15esimo e il 30esimo giorno dopo la scadenza, ossia dal 2 al 15 gennaio 2013, allora la sanzione sale al 3% per ogni giorno di ritardo.

- Ravvedimento lungo: se infine il pagamento ritardato viene effettuato dopo il 30esimo giorno ed entro un anno dall’ultima scadenza utile, ossia, dal 16 gennaio 2013 al 17 dicembre del 2013, allora il peso della sanzione sale al 3,75% per ogni giorno di ritardo.

- Ritardi superiori: oltre l’anno di ritardo, ossia superato il 365esimo giorno, si decade dalla possibilità di utilizzare il ravvedimento operoso, e scatta una sanzione molto più pesante, pari al 30% in più della somma originariamente dovuta.

- Interessi di mora: al computo delle sanzioni sopra elencate, vanno ovviamente aggiunti gli interessi di mora, da calcolare su ogni giorno di ritardo. Ricordiamo che nel caso specifico, l’interesse legale è fissato al 2,5% annuo, da calcolare sui giorni effettivi di ritardo. Importante però notare che, sempre per legge, gli interessi di mora possono essere più alti, perché l'ente che deve riscuotere il tributo, e cioè il Comune nel caso dell'Imu, può innalzarli fino ad un limite di 3 punti di differenza rispetto al tasso legale. Potremmo dunque arrivare anche al 5,5% annuo.

Notazione: qualcuno, constatando il livello basso delle sanzioni, soprattutto entro i primi 30 giorni, ma magari anche entro un anno, potrebbe lasciarsi tentare dallo scegliere volutamente la via del ravvedimento operoso. È bene dunque sottolineare che tale procedura è utilizzabile solo se nel frattempo non sia già partito un accertamento o un’ispezione fiscale, nel qual caso la sanzione risulta essere direttamente quella del 30% in più. Un rischio non da poco dunque, che forse, se possibile, sarebbe preferibile evitare.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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