Fisco, le 5 novità dell’estate
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Economia

Fisco, le 5 novità dell’estate

Tra le misure più attese quella che prevederebbe a favore dei contribuenti uno stop a procedure e pagamenti nel mese di agosto

Sono giorni infuocati questi di luglio, non tanto e non solo per le temperature esterne, ma anche per quel che accade sul fronte fiscale. In Parlamento infatti si sta lavorando per introdurre, prima delle vacanze estive, una serie di novità che potranno risultare quanto mai interessanti per milioni di contribuenti. Esse in realtà facevano parte un pacchetto più ampio di misure semplificative del nostro sistema fiscale che il governo avrebbe voluto approvare nella forma di decreto correttivo alla delega fiscale. In realtà, ci si dovrà accontentare per il momento di far passare solo qualcuna di quelle proposte, che molto probabilmente verrà approvata all’interno del decreto sugli enti locali. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

1 - Agosto, fisco a marcia ridotta

Tra le novità più interessanti c’è sicuramente quella che prevede per il mese di agosto una sorta di moratoria fiscale. Ossia dal primo al 31 del citato mese, scatterà una sospensione dei termini legali per trasmettere documenti e informazioni utili a chiarire le proprie diatribe tributarie. Insomma, si vuole tenere conto del fatto che molti italiani sono in ferie in quel periodo e non possono dunque sfruttare appieno quelle quattro settimane. Da qui l’idea di non considerare il mese di agosto nei termini di scadenza dei provvedimenti fiscali, che dunque si allungheranno di un mese. Nelle intenzioni dei relatori della legge, ci sarebbe addirittura anche l’intenzione di interrompere nello stesso mese di agosto anche i termini di scadenza di alcuni pagamenti, ma non è ancora sicuro che questa parte del provvedimento sarà approvata.

2 - Affitti: registrazioni e cedolare secca

Dalla prossima dichiarazione dei redditi potrebbe non essere più obbligatorio annotare gli estremi di registrazione dei contratti d’affitto. Per quanto riguarda invece la cedolare secca, la mancata comunicazione della proroga del contratto di locazione non comporta più in automatico la revoca dell’opzione manifestata alla registrazione dell’atto. Ci sarà però una sanzione pari a 100 euro, ridotta a 50 se la comunicazione viene presentata con ritardo non superiore a 30 giorni.

3 - Immobili all’estero

Il rinnovo della dichiarazione di possedere immobili all’estero diventerebbe obbligatorio solo nel caso siano intervenute delle variazioni nell’ultimo periodo d’imposta rispetto a quello precedente in cui si è effettuata la denuncia.

4 - Iva: garanzie e inattività

Potrebbe essere approvata un misura che prevede un innalzamento da 15mila a 30mila euro della soglia oltre la quale per il rimborso è necessaria una garanzia. Inoltre, alla viste ci sarebbe un giro di vite che prevede la chiusura di tutte le partite Iva rimaste inattive da tre anni.

5 - Aziende: occhio alle scadenze che cambiano

Sul fronte delle imprese, in tema di semplificazione degli oneri, potrebbe arrivare la cancellazione della comunicazione dei beni e dei finanziamenti concessi ai soci o da loro. Per l’assegnazione o la cessione agevolata di immobili ai soci e l’estromissione di beni strumentali dal patrimonio dell’impresa, l’idea sarebbe poi quella di cambiare le scadenze che slitterebbero dal 30 settembre al 30 novembre. Per il pagamento della sostitutiva invece il termine passerebbe al 16 dicembre.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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