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ANSA/GIUSEPPE LAMI
Economia

Decreto fisco 2017, tutte le novità in arrivo

Dalla rottamazione delle cartelle alla fatturazione a 28 giorni fino allo stalking, cosa prevede il decreto approvato il 30 novembre

Il decreto fiscale collegato alla legge di stabilità è legge dopo aver incassato il 30 novembre la fiducia e il via libera finale di Montecitorio con 237 si', 156 no e 3 astenuti.

Ecco cosa prevede.

Rottamazione bis più ampia

Uno degli emendamenti più importanti che ha raccolto il consenso di un'ampia parte del Parlamento, è quello che amplia la platea della rottamazione bis delle cartelle esattoriali, consentendo l'accesso alla nuova definizione agevolata a tutte le cartelle comprese tra il 2000 e il 2017 e che apre anche ai contribuenti esclusi dalla prima edizione.

L'operazione porterà nelle casse dello Stato 209 milioni di euro.

Fatturazione a 28 giorni

Via libera alla fatturazione a 28 giorni delle aziende che forniscono servizi agli utenti. La fatturazione diventa obbligatoriamente mensile per telefoni e pay-tv, con l'esclusione di promozioni non rinnovabili o inferiori al mese.

Equo compenso

Viene esteso a tutti i professionisti il riconoscimento economico "proporzionato" al lavoro svolto. Un principio che vale anche per la pubblica amministrazione

Spesometro

Cambia spesometro, che in questi giorni, tra disfunzioni e scadenze posticipate, sta tenendo sulle spine milioni di imprese, lavoratori autonomi e professionisti del fisco.

I contribuenti infatti potranno trasmettere i dati annualmente o semestralmente, semplificando la procedura. Per gli errori commessi nell'invio dei dati delle fatture del primo semestre 2016, sono abolite le sanzioni.

Alitalia e le imprese in crisi

Viene concesso quasi un anno in più ad Alitalia per restituire il prestito ponte da 600 milioni - rifinanziato per altri 300 milioni - concesso per garantire la continuità aziendale, in attesa che si completi il processo di vendita. Il termine per chiudere viene spostato al 30 aprile 2018.

Per fronteggiare le crisi delle grandi imprese arriva un fondo da 300 milioni.

Stalking

Il reato di stalking non sarà piu' estinguibile con una pena pecunaria.

Cedolare secca per il rilancio dei centri storici

Merita infine una citazione la proposta di introdurre una cedolare secca al 15% per favorire la riapertura di negozi, bar e botteghe artigiane nei centri storici.

L'emendamento, presentato dal Pd, mira ad introdurre una cedolare appunto che sostituirebbe Irpef, Ires, Irap, bollo e registro sul contratto di locazione per locali sfitti da almeno due anni nei centri storici, e che si applicherebbe in caso di avvio di una attività di vendita al dettaglio di alimenti e bevande o a chi avvia una attività di produzione e vendita di prodotti artigianali.

La misura si attiverebbe in via sperimentale per il biennio 2018-2019 e avrebbe a disposizione 30 milioni di euro l'anno.

Altri provvedimenti

  • I ragazzi con meno di 14 anni potranno tornare autonomamente da scuola, previa autorizzazione dei genitori.
  • Sospese fino al 2020 le rate dei mutui degli immobili nelle zone rosse dei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016. Si è risolto così il caso delle casette "fai da te".
  • Le sigarette elettroniche non potranno più essere vendute online, solo dai rivenditori autorizzati
  • Le preparazioni prescritte dal medico saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Stanziati altri 2,3 milioni per la sua diffusione. La produzione viene estesa ad altri enti e imprese.
  • Anche chi ha compiuto 36 anni tra l'approvazione del dl Mezzogiorno e il varo della normativa attuativa, potra' accedere al provvedimento "Resto al Sud".
  • MINI SCUDO PER FRONTALIERI: I lavoratori frontalieri o chi ha lavorato all'estero spostando anche la residenza potranno sanare depositi rimasti all'estero, versando il 3% forfait.
  • Lo sconto per gli affitti dei fuorisede universitari vale anche se la provincia di residenza è la stessa dell'Università.
  • I fondi avanzati dal 2017 andranno a pagare gli straordinari 2018 della polizia.
  • Sui vaccini arrivano semplificazioni per le scuole, che non dovranno più verificare la regolarità delle vaccinazioni.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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