Certificazione Unica, la nuova dichiarazione al posto del Cud
Franco Silvi/Ansa
Economia

Certificazione Unica, la nuova dichiarazione al posto del Cud

Cos'è e come funziona il modello fiscale per i redditi di dipendenti, pensionati e di alcune categorie di autonomi

Via il vecchio Cud, da quest'anno arriva la Cu, la certificazione unica dei redditi. Nella sigla c'è soltanto una lettera in meno, ma i cambiamenti introdotti da questo nuovo modello fiscale sono molto significativi e potrebbero semplificare la vita a milioni di contribuenti, se la macchina organizzativa dell'Agenzia delle Entrate funzionerà senza intoppi.


730 precompilato: dieci cose da sapere


Fino al 2014, è bene ricordarlo, i dipendenti e i pensionati italiani (gli autonomi erano esclusi) ricevevano infatti un documento, il Cud, che riepilogava tutti i redditi incassati nell'anno precedente dal loro datore di lavoro o dall'Inps. Sulla base dei dati contenuti nel Cud, disponibile a partire dal mese di marzo, ogni contribuente che risultava proprietario di un immobile o che voleva farsi riconoscere qualche detrazione d'imposta poteva poi compilare il modello 730, cioè la consueta dichiarazione dei redditi, che ogni anno va consegnata entro la prima settimana di luglio.


Modello 730, dove scaricarlo e le novità di quest'anno


Dal 2015, invece, le cose cambieranno. Il Cud non ci sarà più e varrà sostituito appunto dalla Cu, la certificazione unica che conterrà più dati rispetto al documento precedente. Nello specifico, nella Cu saranno indicate anche alcune voci come le detrazioni d'imposta spettanti al contribuente per i familiari a carico oppure le somme versate dal datore di lavoro nei fondi della previdenza integrativa.


730 precompilato, come sarà e chi lo riceverà


Chi non ha l'obbligo di consegnare il 730, poiché percepisce soltanto redditi da lavoro o da pensione, potrà accettare la Cu così com'è, firmando le caselle relative alla destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'irpef. Se invece il contribuente deve fare anche la dichiarazione dei redditi (perché ad esempio è proprietario di un immobile) i dati contenuti nella Cu verranno trasferiti dall'Agenzia delle Entrate direttamente nel nuovo 730 che, da quest'anno, verrà precompilato dall'amministrazione finanziaria con quasi tutti i dati già scritti. I contribuenti dovranno fare soltanto alcune integrazioni, chiedendo per esempio di aggiungere dei redditi extra non conteggiati o le detrazioni per spese sanitarie, che al momento non sono ancora incluse nel 730 precompilato.


Scontrini fiscali, quali sono le alternative


Ma c'è un'altra novità significativa in arrivo con il debutto della Certificazione Unica. Questo modello fiscale, a differenza del Cud, non sarà più riservato soltanto ai dipendenti e ai pensionati ma anche ad alcune categorie di lavoratori autonomi. Sono i professionisti con partita iva e i collaboratori parasubordinati che hanno rapporti con aziende obbligate a operare come sostituto d'imposta, cioè ad applicare sui compensi erogati delle ritenute d'acconto da versare al fisco. Dunque, tanto per intendersi, riceveranno la Cu anche i liberi professionisti che offrono delle collaborazioni occasionali e continuative alle imprese mentre saranno esclusi i commercianti o gli artigiani che fatturano i propri compensi ai clienti finali.


Le anime belle del 730 precompilato sono servite


Tutte le aziende hanno l'obbligo di inviare la Certificazione Unica dei compensi pagati ai dipendenti e ai collaboratori entro la fine di febbraio di ogni anno e devono spedirla all'Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo successivo. Nel 2015, la scadenza è fissata tuttavia per il giorno 9 marzo, poiché il 7 cade di sabato. Per i lavoratori autonomi, tuttavia, l'invio della Cu potrebbe subire dei ritardi perché non sono previste sanzioni a carico delle aziende che non rispettano il termine ultimo stabilito dalla legge. Le “multe” per la ritardata consegna del Cu dopo il 9 marzo, infatti, vengono applicate soltanto se il contribuente interessato è un dipendente o un pensionato che riceverà poi il 730 precompilato.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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