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Sean Gallup/Getty Images
Economia

Stipendi: quanto guadagnano gli italiani

Nel 2018 sono cresciute le retribuzioni medie in ogni settore

Gli stipendi in Italia sono cresciuti a un ritmo superiore a quello dell'inflazione. E' la fotografia delle retribuzioni degli italiani scattata da OD&M Consulting (Gi Group) che ha fatto i conti in tasca alle buste paghe dei dipendenti della penisola.

Quali sono le retribuzioni degli italiani

E così, dati alla mano, si scopre che i dirigenti bancari sono i più pagati della penisola (con un annuo lordo pari a 157.949 euro base più variabile, contro la media nazionale di 130.679 euro) e che il settore farmaceutico è il più redditizio in generale sia per i dirigenti, sia per i quadri, sia per gli impiegati sia per gli operai (quadri 69.697 euro, impiegati 38.504 euro, operai 33.404 contro la media nazionale di 62.604 per i quadri, 32.082 per gli impiegati e 27.065 per gli operai).

Un paese a più velocità

Come sempre l'Italia ha velocità di crescita differenti con nord est e nord ovest che lasciano il resto del Paese alle spalle anche sul tema retribuzioni.

Se il centro Italia si tiene in linea con il resto del Paese è nel sud e nelle isole che il differenziale si fa più sentire specie per gli impiegati visto che c'è uno scarto del 9% di stipendio tra un impiegato del nord Italia e uno del sud.

Oltre alla localizzazione geografica e alla dimensione dell'azienda a contare, ancora oggi, è il sesso del dipendente.

L'uomo guadagna più della donna anche se a livello dirigenziale lo scarto è sceso al 4,2% e le donne nel settore delle risorse umane comunque tengono il passo ai colleghi uomini. 

Le prospettive per i giovani

Per quanto riguarda i giovani al primo impiego i laureati hanno più possibilità di trovare lavoro di chi la laurea non ce l'ha, ma è meglio se l'ateneo frequentato concerne facoltà tecnico scientifiche piuttosto che filosofico umanistiche.

La differenza di stipendio, a parità di esperienza, tra un laureato in facoltà tecniche e uno in umanistiche supera il 35% a favore della prima categoria.

Il primo stipendio di un ingegnere è, infatti, di circa 28.990 euro l'anno, invece quello di un laureato in lettere è di circa 21.410 euro.

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Barbara Massaro