Risparmi e investimenti: come sfruttare il quantitative easing
Sergio Oliverio / Imagoeconomica
Economia

Risparmi e investimenti: come sfruttare il quantitative easing

Ecco gli effetti della manovra della Bce su obbligazioni, azioni e fondi comuni

Cosa bisogna aspettarsi dal Quantitative Easing dal punto di vista degli investimenti? Al di là degli effetti della manovra non convenzionale adottata dalla Bce sull’economia reale, gli italiani si chiedono anche che cosa fare con i propri risparmi, quando Draghi sparerà il primo colpo di bazooka da 60 miliardi di euro al mese.

Il parere degli analisti di tutto il mondo, in merito, è quasi unanime: tassi di interesse e rendimenti delle obbligazioni rimarrano bassi ancora per molto, almeno fino a settembre 2016, quando terminerà il programma di acquisto dei titoli di Stato annunciato da Mario Draghi.

Diverso è il discorso per le azioni europee, che sono tornate al centro dell'attenzione degli investitori internazionali e sono probabilmente destinate ad apprezzarsi ulteriormente.


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Borse: i settori su cui puntare

L’esperienza del QE negli Stati Uniti insegna che una maggiore liquidità sui mercati sostiene le imprese e agevola le transazioni, spingendo in alto le quotazioni azionarie. Nelle borse europee, inoltre, i listini potrebbero beneficiare anche dell’effetto congiunto di altri tre fattori: l’euro debole, il superfranco svizzero (che sosterranno entrambi l’export delle imprese europee) e il calo del prezzo del petrolio da cui potrebbero trarre vantaggio le imprese manifatturiere.

Considerando la ripartizione geografica, Credit Suisse suggerisce di ridurre le posizioni azionarie sull’Europa periferica: un euro più debole, spiega, avvantaggia maggiormente il Centro Europa piuttosto che i paesi mediterranei. Fa eccezione l’Italia, paese di cui il mercato ha sottovalutato il potenziale di ripresa

I settori da pivilegiare, a detta degli operatori, sono quelli a più elevato export (lusso, moda e beni di consumo come le auto), gli industriali e i ciclici, i quali in genere seguono l'andamento dell'economia. Da non sottovalutare, inoltre, il settore del risparmio gestito a Piazza Affari: secondo Goldman Sachs, i gestori italiani (Anima, Azimut, Fineco, Banca Generali, Mediolanum) "sono i meglio posizionati per beneficiare del Qe".

Il motivo è presto detto: le famiglie italiane continueranno sempre di più a richiedere strumenti di investimento alternativi ai tradizionali Bot - Btp, destinati ad apprezzarsi nei prossimi mesi, con rendimenti, quindi, sempre più magri (prezzo e rendimento di un'obbligazione variano inversamente).

Obbligazioni: titoli di Stato sempre meno redditizi

Nel breve periodo il programma di QE potrebbe far scendere i rendimenti dei titoli di Stato europei e gli investitori guarderanno sempre di più a opportunità di investimento con più alti rendimenti e, quindi, più rischiose, anche se i deafult dovrebbero diminuire nel medio periodo, come fa notare Credit Suisse.

La manovra non convenzionale varata dall'Eurotower, in particolare, avrà degli effetti positivi sui bond dei paesi periferici, Italia compresa, che potranno avere dei benefici nel breve termine grazie alla presenza di un importante e duraturo acquirente dei loro titoli obbligazionari. "Considerato l’imponente volume di acquisti programmato dalla banca centrale, la nostra aspettativa è che gli spread rimangano sui livelli attuali, o che si riducano ulteriormente" sottolinea Pioneer Investments, fondo di investimento del gruppo UniCredit. 

Secondo il fondo britannico M&G Investments, le obbligazioni investment grade (di migliore qualità) e high yield (più rischiose) dovrebbero beneficiare dell’annuncio della Bce, mentre nel più lungo termine i rendimenti dei titoli di Stato aumenteranno nel momento in cui le misure di oggi cominceranno ad avere un impatto positivo sull'inflazione.




Fondi comuni: torna il reddito fisso

Molti operatori scommettono su un'accelerazione della domanda di servizi di consulenza per chi cerca ritorni dai propri risparmi e su una crescita dell'appetito per prodotti gestiti, come i fondi comuni.

Ma quali tipologie di fondi andranno per la maggiore nei prossimi mesi? Difficile dirlo con precisione. Secondo Goldman Sachs, tuttavia, "il QE aumenterà la domanda aggregata per il reddito fisso europeo, generando una positiva performance dei fondi obbligazionari europei".

Il 71% del patrimonio gestito dai gruppi italiani, ricorda la banca d'affari americana, è investito in reddito fisso, contro il 50% in Francia e il 36% in Grecia.



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Massimo Morici

Scrivo su ADVISOR (mensile della consulenza finanziaria), AdvisorOnline.it e Panorama.it. Ho collaborato con il settimanale Panorama Economy (pmi e management) e con l'agenzia di informazione statunitense Platts Oilgram (Gas & Power).

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