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ANSA / FRANCO SILVI
Economia

Prezzi, tutti i rincari del prossimo autunno

Secondo le associazioni dei consumatori gli aumenti riguarderanno in particolare pasta, pane e materiale scolastico

La fine delle vacanze estive, come ogni anno, porta con sé per milioni di famiglie non solo la ripresa dell’attività lavorativa, ma anche la sgradita sorpresa di una serie di aumenti di prezzi.

Secondo le associazioni dei consumatori, quello che si prospetta all’orizzonte sarà un autunno caldo soprattutto per quel che concerne la spesa per pasta, pane e materiale scolastico.

Ma avvisaglie negative, sul medio-lungo periodo, ci sono anche per quel che riguarda benzina e bollette domestiche. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le previsioni negative sull’evoluzione dei prezzi nei prossimi mesi.

Grano: gli effetti della siccità

L’aumento più significativo con cui dovranno confrontarsi le famiglie nei prossimi mesi sarà quello dei prezzi dei prodotti del grano. La produzione di quest’ultimo infatti, è calata vistosamente in Europa, Russia e Stati Uniti a causa di un’estate particolarmente secca, causando un aumento dei valori della materia prima sui mercati internazionali.

In questo senso, Codacons stima allora un aumento di spesa di circa 45 euro a famiglia per pane, pasta, biscotti e crackers. Con un conto complessivo che, sempre secondo il Codacons, considerando consumi medi di circa 25 chili di pasta pro capite e 60 chili di pane, focacce e pizze, per il nostro Paese sarà di circa 2,7 miliardi di euro in più rispetto all’anno scorso.

Scuola: un salasso per le famiglie

Altro capitolo particolarmente delicato, a livello di spesa per le famiglie, è quello riguardante il materiale scolastico. A questo proposito, Federconsumatori stima che tra l’acquisto di zaini, materiale di cancelleria e libri, per ogni singolo studente le famiglie spenderanno circa 526 euro, ossia lo 0,8% in più del 2017.

Molto più pesante invece il conto che fa il Codacons, che a differenza di Federconsumatori, prevede che ci saranno aumenti anche sul costo dei libri di testo, con la conseguenza che ogni famiglia arriverà a spendere anche più di 1.000 euro a studente: un vero e proprio salasso.

Benzina e bollette

Una sorta di quiete prima della tempesta si prevede invece sul fronte della spesa per carburanti e bollette domestiche. Al momento infatti il costo del petrolio, che è il fattore che a cascata determina i prezzi di benzina, metano e corrente elettrica, appare in leggera frenata.

Ma per l’autunno si prevede invece una ripresa della corsa del prezzo del barile di greggio, con conseguenze che saranno immediate sui costi dei carburanti. A seguire poi, dato che gli adeguamenti dei prezzi delle bollette avvengono con tempi più dilatati, c’è da prevedere un aumento anche del costo di metano e luce.

Dunque, sul medio-lungo periodo, è bene che le famiglie mettano fin d’ora in conto rincari, che potranno essere più o meno sostanziosi, anche per carburanti e utenze domestiche.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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