Bollette del gas, possibili ritocchi in vista
Economia

Bollette del gas, possibili ritocchi in vista

L'Authority dell'energia ha avviato procedimenti contro sei compagnie. E ora Snam rete Gas potrebbe rifarsi sui consumatori

La bella notizia dell’abbassamento delle tariffe a partire proprio da questo mese di aprile (in fondo all'articolo potete leggere il comunicato dell'Authority dell'energia a riguardo), potrebbe essere alleggerita (seppur di poco) dalle ultime notizie che riguardano il mercato. Andiamo con ordine. Qualche tempo fa l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha annunciato un ritocco dei prezzi del gas praticati a favore dei consumatori in regime di tutela. Parliamo cioè degli utenti che in pratica non hanno aderito al mercato libero del gas, e quindi sono assoggettati a tariffe bloccate decise appunto dall’Authority stessa. I ribassi sono stati possibili grazie a condizioni di approvvigionamento più competitive che hanno permesso all’Italia di ricevere gas a prezzi più bassi.

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A cascata ovviamente l’effetto si è propagato verso gli utenti finali per i quali i benefici saranno di un calo del 4,2% da aprile con un risparmio complessivo su base annua di circa 55 euro a famiglia. Riduzione che entro la fine dell'anno sarà di "almeno il 7% della bolletta, con un risparmio complessivo di circa 90 euro a famiglia", come comunica l'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Cifra che, in un periodo di crisi come quello attuale, e considerando un mercato come quello dell’energia da sempre particolarmente rigido sul fronte dei prezzi, è una buona notizia.

A questo va però aggiunto anche che con una serie di delibere risalenti allo scorso 5 aprile e pubblicate ieri sul sito della stessa Authority dell’energia, quest’ultima abbia adottato dei provvedimenti che potrebbero avere effetti leggermente negativi proprio per i consumatori. Ben 6 compagnie infatti, tra quelle medio piccole, sono state condannate per non aver rispettato le condizioni contrattuali con Snam Rete Gas, la società che mette a disposizione la rete distributiva del gas in Italia e si fa garante superpartes della correttezza delle transazioni sul mercato da parte di tutti gli operatori.

Le compagnie in questione (i cosiddetti "furbetti del gas") infatti avrebbero accumulato debiti per circa 400 milioni di euro, e ora l’Authority è intervenuta con fermezza chiedendo di onorare in tempi rapidi gli impegni contrattuali. Chi dovrà risponderne? Direttamente Snam Rete Gas se dovessero emergere responsabilità dirette di mancato e adeguato controllo da parte della società, oppure (più probabilmente) il danno dovrà essere recuperato dalla stessa Snam rete gas nei confornti dei furbetti del gas, "socializzando" i costi che verranno dunque spalmati sulle bollette dei consumatori.

Certo, stiamo parlando di compagnie che controllano una fetta minima del mercato nazionale e andranno a impattare, stimano fonti vicine all'Autrhority, per un massimo di 2 euro a bolletta e dunque solo in parte minima rispetto alla riduzione dei costi prevista per il 2013.

Ma sempre di un intervento sulle bollette dei consumatori si tratta, che devono pagare le scorrettezze degli operatori del gas.

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Lanciare fin d’ora un monito alle compagnie implicate affinché non pensino neanche lontanamente a rifarsi nei confronti dei consumatori, assume dunque il valore di una deterrenza, anche perché di questi tempi anche uno striminzito 1% di risparmio in bolletta può avere per tante famiglie un valore significativo.

(Articolo aggiornato il 22 aprile 2013)

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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