Prezzi, bollette e tariffe. Gli aumenti in arrivo nel 2016
Paolo Cerroni/ Imagoeconomica
Economia

Prezzi, bollette e tariffe. Gli aumenti in arrivo nel 2016

Il Codacons prevede rincari per oltre 550 euro a famiglia. Ma, per fortuna, qualche voce del bilancio domestico è in discesa

Spesa alimentare, acqua, rifiuti, istruzione e trasporti. Ecco alcune voci del bilancio familiare che nel 2016 subiranno un rincaro, con un maggior costo di 551 euro per ogni famiglia. Le cifre sono state calcolate dall'associazione dei consumatori Codacons, che prevede dunque una stangata in arrivo per oltre 45 euro al mese. Tra le voci di spesa che saliranno di più, secondo il Codacons, ci sono quelle per l'istruzione (+79 euro per ogni nucleo familiare), le tariffe dell'acqua e dei rifiuti (+137 euro), i trasporti (+44 euro), le autostrade (+27 euro), i ristoranti (+26 euro) i servizi bancari (+18 euro) e le bollette di luce e gas (+12 euro). Il grosso dei rincari (+298 euro) si concentrerà però nei prezzi al consumo, visto che si prevede una leggera ripresa dell'inflazione (+1%). A pesare maggiormente nel carrello della spesa saranno i generi alimentari, che costeranno in media 189 euro in più all'anno per ogni famiglia.


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Per fortuna, secondo il Codacons, non ci saranno solo rincari ma anche alcune voci che incideranno meno sul bilancio familiare. L'abolizione della tasi sulla prima casa, per esempio, porterà alle famiglie un risparmio medio di 194 euro. In discesa anche il canone Rai, da 113,5 euro a 100 euro, mentre sulle assicurazioni automobilistiche si prevede una diminuzione media delle tariffe di 12 euro a famiglia . In calo di 68 euro anche il costo medio dei rifornimenti di benzina, sempre che il governo non decida di introdurre nuove tasse sui carburanti. Il merito di questa flessione è dell'arretramento del prezzo del petrolio che, almeno in teoria, dovrebbe avere effetti positivi per il bilancio familiare anche per quel che riguarda le bollette. Tuttavia, a detta del Codacons, i benefici sulle utenze di luce e gas verranno completamente annullati dal nuovo sistema tariffario adottato dall'Authority per l'energia, che penalizzerà molte famiglie. Tirando le somme, dunque, a fronte di 550 euro di rincari , nel 2016 ci saranno circa 300 euro di minori costi per ogni nucleo familiare, grazie alla diminuzione di tasse a tariffe.


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Prendendo in esame il 2015, senza fare previsioni sul prossimo anno, la Cgia di Mestre traccia invece un quadro ben diverso rispetto a quello del Codacons. Secondo l'associazione veneta degli artigiani, infatti, nell'anno che sta per concludersi le tariffe pubbliche hanno iniziato finalmente a scendere, dopo anni in salita. Quelle del gas, per esempio, sono diminuite del 3,7%, la tari (la tassa sui rifiuti) è calata invece del 3,3% mentre il costo dell’energia elettrica ha registrato una flessione dell'1,3%. Per contro, nel 2015 sono tornati ad aumentare i costi dei servizi telefonici (+0,4%), i pedaggi autostradali (+,1,1%) i taxi (+1,2%), i trasporti urbani (+2,9%), i servizi postali (+5,6%) e l’acqua potabile (+9% circa). Nonostante la discesa del 2015, però, secondo la Cgia le tariffe italiane sono le più alte in Europa. Per l'elettricità, ad esempio, i nostri connazionali pagano 245 euro ogni 1.000 Kw/h consumati, contro una media continentale di 218 euro. Discorso analogo per il gas che in Italia, sempre secondo la Cgia, costa circa il 9% in più rispetto alla media continentale.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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