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ANSA / MATTEO BAZZI
Economia

Pagamenti con il Pos, ecco come diminuiranno le commissioni

Un decreto del governo recepisce una direttiva europea, stabilendo anche sanzioni per chi non agevolerà l'uso della moneta elettronica

Auspicata da più parti, finalmente il governo darà il via libera al taglio delle commissioni bancarie che pesano sui piccoli pagamenti fatti attraverso i Pos. La novità sarà contenuta in un decreto legge con il quale in pratica l’esecutivo recepisce una direttiva europea in materia.

Una misura che potrebbe finalmente agevolare in maniera efficace la diffusione della cosiddetta moneta elettronica, auspicata da più parti anche per combattere l'evasione fiscale. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la nuova disciplina sulle commissioni.

Un percorso a tappe

L’annunciato taglio delle commissioni interbancarie avverrà attraverso due step temporali. Fino al 9 dicembre 2020, per le operazioni tramite carta di debito, i cosiddetti bancomat, i prestatori di servizi di pagamento potranno applicare una commissione interbancaria non superiore allo 0,2% del valore medio annuo di tutte le operazioni nazionali effettuate tramite tali carte.

In un secondo momento, ossia dal 10 dicembre 2020, per i pagamenti in Italia tramite bancomat, i prestatori di servizi potranno applicare invece una commissione interbancaria non superiore allo 0,2 % del valore di ciascuna operazione o pari a 5 centesimi di euro per ciascuna operazione.

Piccoli pagamenti

L’obiettivo del nuovo provvedimento sarà quello, come accennato, di favorire soprattutto i micropagamenti, che attualmente, per abitudine diffusa nel nostro Paese, raramente vengono eseguiti tramite carte elettroniche.

Ebbene, un principio cardine della nuova disciplina sarà proprio quello secondo cui, in ogni caso, per le operazioni tramite carta di debito di importo al di sotto dei 5 euro, la commissione interbancaria sarà di valore inferiore rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore a 5 euro.

Obbligo del Pos

Con il varo del decreto sulle commissioni, il governo dovrebbe anche sancire in maniera ufficiale il via libera alle sanzioni per chi non permetterà ai consumatori di effettuare pagamenti tramite un Pos.

In effetti la misura in questione era stata già preannunciata da tempo, creando non poche polemichesoprattutto nel mondo delle professioni, ma mai resa effettivamente esecutiva. In ogni caso l’idea di multare chi avrà un Pos, non è accolta con favore  nel mondo del commercio.

“Ipotizzare delle multe per i commercianti che non si dotano del Pos è una decisione inutilmente punitiva – ha fatto sapere infatti Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio -. Non è così che si aiuta la moneta elettronica. Per facilitare l'uso delle carte bisogna ridurre i costi". E in effetti è proprio quello che si propone ora di fare il governo, e chissà che non sia il modo migliore per ottenere un compromesso che rilanci davvero i pagamenti elettronici.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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