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Economia

Natale 2017: ecco quanto spenderemo e cosa compreremo

Secondo la Coldiretti, quest’anno in media faremo acquisti per 528 euro a famiglia e per Codacons la spesa complessiva sarà pari a circa 10 miliardi

È ormai cominciato il conto alla rovescia per l'arrivo del Natale 2017, e immancabilmente, come ogni anno, ecco fioccare le ricerche su quelle che saranno le nostre spese per regali e per acquisti in generale.

Tra le analisi più autorevoli c'è senza dubbio quella della Coldiretti, realizzata sulla base dei dati Deloitte nel primo weekend di shopping natalizio di dicembre. È infatti proprio in quest'ultimo mese che sette italiani su dieci, ovvero il 68%, concentrano gli acquisti di Natale che, secondo le rilevazioni della Coldiretti, comporteranno quest'anno in media una spesa complessiva di 528 euro per famiglia in aumento rispetto allo scorso anno del 4,4%.

In cosa spenderemo

Rispetto al 2016, cambierà il mix degli acquisti previsti per il prossimo Natale, con una forte ripresa delle spese per viaggi frenata lo scorso anno dall'impatto degli episodi di terrorismo internazionale. Ma, secondo le stime della Coldiretti, aumenterà anche il budget destinato all'alimentare e ai divertimenti, mentre resterà sostanzialmente stabile quello per i regali.

La spesa, sempre secondo la Coldiretti, sarà destinata nell'ordine per il 39% ai regali, per il 25% al cibo, per il 24% ai viaggi e per il 12% ai divertimenti al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche.

Sotto l'albero

Come segnalato dunque, i regali saranno la principale voce di spesa degli italiani che sotto l'albero troveranno nell'ordine libri, cioccolatini, vestiti, cosmetici, denaro e prodotti alimentari.

E proprio in tema di enogastronomia, c'è da rilevare come quest'ultima crescerà anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprimerà con la preparazione "fai da te" di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.

Da notare inoltre che dalle stime della Coldiretti, emerge come la spesa di Natale online crescerà del 16% rispetto allo scorso anno, più del doppio della media europea, raggiungendo in valore circa un terzo della spesa familiare totale per le feste di fine anno.

Italia e Europa

Per comprendere meglio quanto e come spenderemo nel nostro Paese quest'anno per le festività natalizie, può essere significativo poi un confronto con quello che accadrà negli altri Paesi.

Ebbene, si scopre allora che l'Italia quest'anno, secondo i dati della Coldiretti, si classificherà al terzo posto tra i Paesi europei dove appunto si spende di più per il Natale, preceduta solo da Spagna con 632 euro e Gran Bretagna con 614 euro.

La spesa media per le festività di fine anno in Italia, pari lo ricordiamo a 528 euro a famiglia, risulterà superiore del 19% rispetto ai 445 euro della media in Europa dove in fondo alla classifica troveremo la Polonia con 258 euro a famiglia.

Un Natale da 10 miliardi

Secondo il monitoraggio che sta invece effettuando il Codacons in questi giorni natalizi, complessivamente la spesa delle famiglie per le feste di Natale si attesterà sui 10 miliardi di euro, un importo omnicomprensivo di regali, addobbi per la casa, alimentari ecc.

Padrone incontrastato sarà ancora una volta il cibo, con una previsione di spesa in crescita del +2,8% rispetto al 2016 e quasi 2,9 miliardi di euro di alimenti, panettoni, pandori, dolci e bevande varie che finiranno sulle tavole per il classico pranzo e cenone di Natale.

Tra i comparti che stanno segnando un incremento della spesa rispetto allo scorso anno anche l'elettronica e l'hi-tech, e viene confermato il boom degli acquisti online, con 1 regalo su 3 scelto proprio sul web. Si e' ridotto invece il budget relativo agli addobbi per la casa (-3%). Infine, stabile per volumi e valori l'entità dei regali a parenti e amici.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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