Libretti postali, quanto rendono (fino all'1,5%)
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Libretti postali, quanto rendono (fino all'1,5%)

Con la nuova serie Smart, i depositi collocati dal gruppo Poste Italiane offrono un interesse di un punto e mezzo. Ma solo fino a giugno

Un rendimento dell'1,5% lordo su base annua. E' quanto offrono oggi i Libretti di Risparmio Postale della serie Smart, molto pubblicizzati in televisione nelle ultime settimane. Si tratta, per chi non li conoscesse ancora, di depositi emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in esclusiva dagli sportelli del Gruppo Poste Italiane. Ecco, di seguito, una panoramica su come funzionano.

Più redditizi dei Bot

Mentre i libretti ordinari rendono ormai un risicato 0,2% lordo all'anno (0,15% al netto delle tasse), quelli della serie Smart sono un po' più generosi e permettono appunto di guadagnare fino a un punto e mezzo percentuale che corrisponde all'1,1% al netto delle tasse (che ammontano al 26%). Si tratta di un interesse inferiore a quello offerto da alcuni conti di deposito, che superano l'1,7-2% lordo su base annua, ma ben superiore a quello garantito invece dai Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro, che danno appena lo 0,2% lordo: un rendimento che si annulla completamente, una volta sottratte le imposte e le commissioni richieste dalla banca.

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Promozione fino al 30 giugno

Chi fosse intenzionato ad aprire un nuovo Libretto Smart, deve tener tuttavia presenti alcuni particolari importanti. Innanzitutto, l'interesse di un punto e mezzo pubblicizzato in tv viene offerto in via promozionale fino al 30 giugno 2015, sulle somme versate dal titolare entro il prossimo 31 marzo. L'1,5% lordo, pur essendo calcolato su base annua, viene dunque riconosciuto per meno di 5 mesi, al termine dei quali il tasso scende al livello-base, che attualmente è fissato allo 0,15% (0,11%). Fatti due calcoli, chi deposita oggi una somma di 10mila euro nei Libretti Smart, ottiene a fine giugno un rendimento netto inferiore a 45 euro, che salgono a 450 euro se il capitale in giacenza è pari a 100mila euro.

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I vincoli da rispettare

Inoltre, per avere l'interesse dell'1,5% lordo bisogna rispettare anche tre condizioni. Innanzitutto, occorre mantenere in deposito fino al 30 giugno almeno il 90% della somma versata inizialmente. Inoltre, sempre fino al 30 giugno, il risparmiatore deve attivare anche una carta elettronica gratuita, che permette di prelevare e depositare il denaro attraverso gli uffici postali e gli sportelli automatici Postamat. Infine, come terza e ultima condizione, bisogna tenere aperto il libretto e mantenere attiva la carta fino al 31 dicembre prossimo.

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Senza costi

Per avere l'interesse pubblicizzato in tv, insomma, i risparmiatori devono rispettare un bel po' di vincoli. Chi avesse bisogno all'improvviso dei soldi depositati ha comunque diritto a farseli liquidare in qualsiasi momento senza costi, pur dovendo rinunziare a buona parte dei rendimenti maturati. Non va infatti dimenticato che tutti i libretti postali, compresi quelli della serie Smart, sono esenti da qualsiasi commissione sulle operazioni di prelievo e versamento. Gli unici oneri a carico del risparmiatore sono quelli di natura fiscale. Oltre alla tassazione del 26% sui rendimenti (già ricordata in precedenza), c'è anche un'imposta di bollo di 34,2 euro all'anno che scatta però solo quando le giacenze superano i 5mila euro euro.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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