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Economia

Investire in fotografie d'arte: l'idea di Alidem

Una società milanese "recluta" grandi fotografi e vende scatti numerati e certificati. Prezzi da 300 a 4 mila euro. E il business vola

Tutto è nato grazie alla sua passione per l’arte: “Giravo per aste, mostre e fiere di arte moderna e contemporanea, in Italia e all’estero, e ovunque notavo che l’offerta di fotografie continuava ad aumentare. Scatti incorniciati bene, venduti a prezzi sbalorditivi. E ho capito: c’è un mercato in crescita, serviva un’offerta ben congegnata”.

È stato così che Pompeo Locatelli, da oltre quarant’anni commercialista e protagonista dell'economia e della finanza italiana ed esperto consulente d’impresa, proprio sulla fotografia ha lanciato il suo nuovo e personalissimo business: 18 mesi fa ha creato Alidem; nel dicembre 2014 ha aperto uno spazio espositivo nella centralissima via Cusani, a Milano. E ha così messo su un’iniziativa-gioiello che oggi è un marchio della finanziaria di famiglia, la Palma, ma tra cinque mesi dovrebbe diventare una società autonoma che nel 2017 Locatelli vorrebbe addirittura quotare in Borsa, nel segmento Aim. “Perché” dice sorridendo “la cultura è un capitale, e l’arte ti dà un dividendo anche estetico”.

Il meccanismo adottato da Locatelli è semplice. Alidem, attraverso esperti critici d’arte e curatori con cui collabora, seleziona autori già noti o in forte crescita. Oggi fanno parte della “scuderia” una cinquantina di maestri, tra Italia e resto del mondo. I primi nomi sono una garanzia: Jan Kaesbach, Pino Ninfa, Tommaso Fiscaletti.

Da loro Alidem acquista i diritti esclusivi e perenni su un certo numero di fotografie, mediamente da sei a dieci per ogni autore, e da queste crea un numero limitato di esemplari (da 9 a 30, raramente 50), a prescindere dal formato e dalla tecnica scelti. La più grande configurazione creata finora è di 3 metri e mezzo per 2.

“Ma attenzione” spiega Locatelli. “Perché noi non produciamo multipli, ma singole fotografie: tutte originali, tutte firmate dall’autore e tutte garantite singolarmente da Alidem, con tanto di certificato e di ologramma in duplice copia, sul retro della foto e sul certificato”. I prezzi vanno da 300 a 4 mila euro.

Ingolosito dai primi successi e alla ricerca di nuova visibilità, Locatelli ha aperto un primo show room di 250 metri vicino alla stazione di Milano, in via Galvani. Ma non si ferma: “Per presentarci andiamo anche in gallerie d’arte, alberghi, librerie”. Intanto sta per partire uno sviluppo a livello nazionale, basato su agenti mono e plurimandatari, destinato a sbarcare presto anche in altri Paesi pronti per questo tipo di arte: Azerbajian, Russia, Messico, Emirati arabi…

“Abbiamo partecipato a tre fiere internazionali” aggiunge Locatelli: sono il Mia fair di Milano, lo Swab di Barcellona e il FotoFever, che si tiene in novembre a Parigi. I clienti di Alidem sono ovviamente gli appassionati di fotografia, ma anche gli architetti e gli arredatori: per questo la società cura ogni particolare, dall’altissima qualità di stampa, affidata a laboratori professionali, al supporto tecnico, fino al tipo di cornice più adatto per ogni scatto.

Locatelli è in contatto anche con banche, che conosce bene per il suo lavoro di consulente: molte hanno scelto di arredare filiali e agenzie con le sue fotografie e altre si stanno organizzando per distribuirle. “Certi scatti sono molto più belli di un quadro, anche d’autore” conclude Locatelli “e sono di certo più democratici, in quanto di grande qualità e accessibili come prezzo”.

Teatro-Olimpico
Ninfa Pino
Teatro Olimpico

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Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

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