I dieci motivi per cui comprare al risparmio non conviene
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Economia

I dieci motivi per cui comprare al risparmio non conviene

Qualità, comfort e durata, solo così si spende davvero di meno

Promozioni, buoni sconto, discount, offerte lancio, copie: questi sono solo alcuni dei sistemi che spesso prendiamo in considerazione per risparmiare un po' sulle spese quotidiane, senza considerare che, già nel medio periodo, gli acquisti basati sui presunti affari del momento potrebbero finire col rivelarsi controproducenti. Lo ha spiegato nel dettaglio Business Insider , pubblicando l'elenco dei dieci oggetti che, comprati sottocosto oggi, sono destinati a farci spendere molto di più domani.

Il primo suggerimento degli esperti del risparmio "razionale" consultati dalla rivista americana riguarda gli utensili da cucina. Indipendentemente dalla frequenza con cui si usano, infatti, conviene sempre acquistarne di qualità. In fin dei conti, la differenza tra quelli super economici e quelli di qualità media non è poi così significativa, ma i secondi possono durare anche cinque o sei volte di più dei primi. Rendendo il risparmio evidente già nel medio periodo. Soprattutto quando i tratta di coltelli: quelli economici (quando tagliano) si rompono davvero troppo in fretta.

Il secondo suggerimento si riferisce alle spese per la manutenzione dell'automobile. Anche in questo caso, conviene seguire i consigli della casa di produzione e sostituire, riparare, testare quanto stabilito nel momento in cui ci viene suggerito di farlo. In questo modo non solo riusciremo a utilizzare la medesima auto più a lungo, ma anche quando arriverà il momento di venderla potremmo riuscire a scucire qualche euro in più proprio sottolineando la precisione con cui ce ne siamo occupati.

Per quel che riguarda l'arredamento, va assolutamente evitato l'acquisto di mobili in compensato o truciolato. Non durano e sono difficili da riparare. Questo non significa che non si possa comprare più niente all'IKEA, ma che vale la pena prestare più attenzione alle caratteristiche tecniche dei mobili acquistati, per valutarne meglio la convenienza. Un mobile di qualità può durare una vita intera, se si rompe nella maggior parte dei casi può essere aggiustato, e un buon legno può anche essere ridipinto e quindi modernizzato. 

Anche quando si ritinteggia un appartamento è opportuno non utilizzare vernici troppo economiche: nella maggior parte dei casi l'effetto è pessimo, e se il risultato è così brutto da indurci a cambiare colore bisogna fare anche il doppio lavoro di grattare via lo strato "economico" per poi sostituirlo con una tonalità migliore.

Risparmiare sulle scarpe è un'altra pessima idea. Non solo perché le calzature di qualità durano molto di più di quelle più economiche, ma anche perché trascurare i piedi non paga, sia sul piano delle comodità, sia, soprattutto, su quello della salute. Qualcosa di simile vale per i vestiti (meglio classici e di buona qualità. Durano di più e non passano di moda) e per le lenzuola (quelle troppo economiche possono diventare inutilizzabili dopo un paio di lavaggi).

Per quel che riguarda i giocattoli, pur nella consapevolezza che non devono durare in eterno, vale la pena riflettere su cosa comprare. Un pallone o un pupazzo di buona qualità non si rompe e dura più a lungo, i Lego possono essere usati in varie fasi della crescita di un bambino perché possono stimolarne in modi diversi la creatività. 

Infine, bisogna fare attenzione a valutare nel modo giusto i costi di ristrutturazione di un alloggio. Relativamente ai materiali da esterno, non fatevi impressionare dai preventivi: il grosso della spesa dipende dalle ore di lavoro, e la scelta di materiali esterni di buona qualità vi aiuterà a evitare di ritrovarvi nelle condizioni di dover effettuare un nuovo intervento di manutenzione in tempi troppo ravvicinati. Infine, anche le spese "verdi" convengono: i risparmi in bolletta si sentono, per non parlare degli incentivi che sempre più governi mettono a disposizione di chi installa materiali ecologici.

 

 

 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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