Consumi in Italia: il calo e le previsioni
Dal 2008 a oggi la capacità di acquisto è scesa del 13,4%. Nell'ultimo biennio ha perso l'8,1%. E nel 2014 potrebbe segnare -11,6%. Per una perdita di mercato di 86 miliardi di euro
Continua imperterrita la contrazione dei consumi nel nostro Paese anche a fronte della positiva detassazione di 80 euro decisa dal Governo. I numeri li snocciolano Federconsumatori e Adusbef. L'ulteriore calo dei saldi (-4%) e delle presenze estive nei luoghi di vacanza lo dimostrano. Le previsioni, realizzate con il campione Federconsumatori, parlano di solo 31 famiglie italiane su 100 pronte a fare una vacanza di una settimana (erano il 49% nel 2008). "Si tratta di segnali evidenti di quanto sia ancora lontana ed illusoria la ripresa di cui molti, a sproposito, si riempiono la bocca" dice la nota delle due associazioni.
Il potere di acquisto delle famiglie e i consumi continuano infatti a retrocedere: secondo le stime dell'O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) dal 2008 ad oggi la capacità di acquisto è diminuita di oltre il 13,4% e solo nel biennio 2012-2013 i consumi sono diminuiti dell'8,1%. Nel 2014 il calo potrebbe peggiorare al -11,6% con una perdita di mercato pari a 86 miliardi di euro.
"Non potrebbe essere diversamente visto l'andamento della disoccupazione, che ha raggiunto ormai nel nostro Paese un livello intollerabile, specialmente per quanto riguarda i giovani" fanno sapere Federconsumatori e Adusbef. Per questo, se si vuole intervenire concretamente a favore di una ripresa della domanda interna in grado di rimettere in moto l'intero sistema economico, oltre a disporre misure di sostegno (detassazione per 80 euro) che includano anche i pensionati e gli incapienti, è necessario ripartire dal lavoro. "È indispensabile un piano straordinario destinato a stanziare tutte le risorse e le energie necessarie a rilanciare l'occupazione nel nostro Paese, restituendo prospettive e futuro ai cittadini", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti presidenti delle due associzioni dei consumatori.
Un piano che dovrà prevedere il rilancio degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico; l'avvio di un progetto per lo sviluppo ed il miglioramento della qualità dell'offerta turistica; l'allentamento del patto di stabilità che consenta la realizzazione di opere infrastrutturali di modernizzazione e messa in sicurezza (a partire dall'edilizia scolastica).
(AGI)