Come vivere (bene) con 900 euro al mese, a Panama
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Economia

Come vivere (bene) con 900 euro al mese, a Panama

Clima, popolazione, atmosfera, stile di vita sano e, naturalmente, costi bassi, trasformano Panama nel luogo ideale dove trasferirsi dopo la pensione

Da oltre trent'anni il magazine americano International Living cerca di scoprire quali sono le nazioni e le città del mondo dove si vive meglio, quali quelli che presentano ottime opportunità di investimento, o ancora quali realtà permettono a chi non può disporre di una pensione generosa di vivere in maniera gradevole senza fare troppi sacrifici. Ebbene, secondo gli analisti di International Living, esiste un solo posto che non ha mai tradito le aspettative di chi ha scelto di trasferirvisi, ed è Panama, in America Centrale. "Trovare una sistemazione è facile, e non richiede nemmeno una lunga ricerca. Con costi che altrove non permetterebbero di vivere bene nemmeno in periferia ci si può garantire un tenore di vita più che discreto, e anche chi negli anni ha cambiato idea ed ha lasciato Panama, quando ci è ritornato ne ha riassaporato non solo la magia, ma anche i tanti pregi inizialmente sottovalutati", racconta una delle ragazze che lavorano per la rivista. 


Panama è il luogo migliore al mondo dove trasferirsi dopo la pensione. Per i costi contenuti, ma anche per l'atmosfera magica con cui avvolge chi vi abita

Pare che a Panama possano vivere bene un po' tutti, ma esiste un programma chiamato "Pensionado" pensato apposta per chi ha smesso di lavorare e ha come unica entrata la pensione. Questo programma offre benefici enormi a chi riesce a farne parte: alberghi e cinema accessibili a prezzi ridotti, sconti sulla bolletta telefonica, sulle visite mediche, sui biglietti aerei e anche in alcuni negozi. 

In realtà, come spiega Jessica Ramesch che a Panama ci vive, i prezzi della città sono relativamente bassi anche per chi non si qualifica per lo schema riservato ai pensionati. Al mercato un mango può essere venduto per meno di 10 centesimi di euro (in realtà si trovano spesso in offerta dieci frutti a meno di un euro). Con venti euro in alcuni centri commerciali si possono comprare tantissime cose: cuscini a 50 centesimi, lampade a 5 euro e via dicendo. 5 euro scarsi è anche il costo del biglietto del cinema. Per i pensionati il prezzo è dimezzato.  

Jessica è convinta che con 900 euro al mese si possa vivere bene, anzi molto bene, in una realtà come Panama. Certo, l'ideale sarebbe avere a disposizione un piccolo capitale per acquistare un immobile (55/75mila dollari bastano per un alloggio con due camere da letto in una delle zone centrali della capitale) e quindi tagliare dal budget mensile la voce affitto. Ma accontentandosi un po', e aumentando la dotazione mensile, si può stare bene anche con mille euro abbondanti pagando l'affitto (a patto che quest'ultimo non superi il tetto dei 600 euro).  

Del resto, chi vuole andare in palestra se la cava pagando meno di un euro a ingresso (uno e mezzo per una lezione di aerobica), per entrare in piscina ne servono due, senza dimenticare che non esiste solo Panama City, la capitale: per risparmiare ci si può trasferire in tanti altre cittadine di Panama vivendo in riva al mare con tutti i comfort del caso. La maggior parte degli espatriati ha optato per questa soluzione. 

In realtà, l'unica vera ragione per cui Panama offre ai pensionati più vantaggi rispetto a qualsiasi altra categoria di persone è legata all'esistenza del programma Pensionado, un'iniziativa con cui il governo punta non solo ad aiutare i propri anziani, ma anche ad attirare quelli stranieri visto che non servono ne' la residenza ne' la cittadinanza per fare domanda. Le percentuali di sconto oscillano tra il 15 (per visite mediche e ricoveri ospedalieri) e il 50 per cento (per cinema, teatri ed eventi sportivi). Utenze e trasporti, invece, in genere vengono tagliati del 25 o del 30 per cento. Per fare domanda basta dimostrare di ricevere regolarmente una pesione di mille dollari al mese. Quanto basta per vivere a Panama contribuendo allo sviluppo dell'economia locale. 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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