Se il matematico lavora con l'impresa
Economia

Se il matematico lavora con l'impresa

Un'idea rivoluzionaria, nata nella testa di un ingegnere: Mathesia è una piattaforma che avvicina aziende e matematici per creare innovazione

L'idea è innovativa e inedita: fare incontrare esperti di matematica e imprese che vogliono produrre innovazione migliorando un prodotto o un processo. In concreto: avvicinare il mondo dell’università, della ricerca, degli specialisti nel calcolo e nella matematica applicata, alle imprese. Soprattutto a quelle imprese più portate all’innovazione, quelle che cercano sempre di migliorarsi anche coinvolgendo esperti che possano portare novità e valore.

È questa l’idea venuta a un ingegnere laureato all’Università di Pisa, Ottavio Crivaro, che ha poi speso la sua vita professionale nel mondo della consulenza per l’innovazione tecnologica. È nata così Mathesia, "the land where math create innovation”, una piattaforma di crowdsourcing dedicata per l'appunto alla matematica applicata all'impresa.

Alle spalle di Mathesia c’è Moxoff, lo spinoff del Dipartimento di matematica del Politecnico di Milano diretto dal professor Piercesare Secchi. Con il fondamentale stimolo di Alfio Quarteroni, matematico di fama mondiale, che è in grado di testimoniare quanto la matematica possa aiutare a vincere: lui e il suo team sono stati al fianco di Alinghi durante le sfide di Coppa America.

Il meccanismo sembra, a prima vista, il cuore di un videogioco evoluto. I protagonisti sono due squadre di provenienza pressoché opposta. I brainies sono gli esperti di matematica. I pitchers sono le aziende che lanciano le loro sfide e che vogliono migliorare la qualità dei loro prodotti o processi.

In meno di sei mesi di vita, la piattaforma Mathesia ha già raccolto centinaia di adesioni e ha visto confronti estremamente interessanti. Obiettivo del primo anno di vita è superare le 20 sfide e conquistare la fiducia di imprese che credono davvero nell’innovazione aperta.

“La nostra è una piattaforma di disintermediazione che mette in contatto il mondo dell’impresa e i centri dove si fa ricerca" dice Ottavio Crivaro, oggi amministratore delegato di Mathesia. 

Come funziona il meccanismo? Ogni potenziale azienda-pitcher può registrarsi gratuitamente su Mathesia e iniziare a fare richieste. Nel momento in cui vuol lanciare una sfida tra brainies, il pitcher viene guidato nella descrizione in termini matematici del suo problema e dei suoi obiettivi.

E qui scatta la competizione tra i brainies: la piattaforma controlla i tempi e il modo in cui le parti si confrontano, intanto si assiste a una vera e propria gara in cui i brainies si sfidano a colpi di algoritmi e di formule matematiche, e propongono come risolvere il problema posto dal pitcher. Si arriva sul traguardo formalizzando una proposta concreta, con precise indicazioni di carattere tecnico ed economico sul come ottenere gli obiettivi richiesti.

"È il pitcher che alla fine decreta il vincitore" conclude Crivaro. "È come avere un consulente sotto casa anche se magari insegna all’università di Atlanta. È come avere un reparto di specialisti e ricercatori che attinge idee da tutto il mondo e che fa a gara per proporre la soluzione migliore”.

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Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

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