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Simon Belcher (Simon Belcher / AlamyOlycom)
Economia

Scuola, come saranno assegnati gli insegnanti

Un accordo fra il ministero dell'Istruzione e i sindacati introduce criteri di competenze con i quali gli istituti operereranno la selezione

L'accordo fra i sindacati della scuola e il Ministero dell'Istruzione, siglato con una certa riservatezza martedì scorso 5 luglio, cambia i metodi di assegnazione dei docenti alle scuole.

Riguarda gli insegnanti che, al 31 agosto 2016, hanno chiesto di cambiare istituto e i vincitori del concorso del 2016.

La sede, prevede l'intesa, non sarà scelta più dall'insegnante secondo il punteggio di anzianità; sarà invece scelta dalla scuola in base alle necessità.

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Che significa "necessità"?

Significa che ogni scuola individuerà quattro necessità con le quali identificare il profilo dell'insegnante del quale ha bisogno, selezionandole da una lista di 20-30 criteri nazionali decisi del Ministero.  (I dettagli non sono ancora stati resi pubblici).

I quattro criteri individuati dall'Istituto guideranno quindi nella scelta.

I criteri

I criteri fissati dal Miur (non è chiaro quanti saranno esattamente, oltre 20 comunque e si sapranno nei prossimi giorni) fra i quali la singola scuola dovrà scegliere quali applicare, vanno dalla conoscenza di una certa lingua straniera, all'esperienza didattica, la competenza nell'informatica: criteri insomma che - combinati - dovrebbero essere considerati "oggettivi".

Elenchi degli insegnati sul sito web della scuola

I presidi pubblicano sul sito web della scuola il numero dei docenti che servono all'istituto e i quattro criteri (scelti fra quelli elencati dal Miur) che vengono usati per la selezione per ciascuno dei profili cercati.

Curriculum

Gli insegnanti alla ricerca del posto dovranno compilare uno specifico modulo-curriculum sul sito del Miur (i moduli ancora non sono disponibili, dovrebbero essere online fra il 18 e il 20 luglio).

Una volta individuata la scuola che corrisponde al proprio profilo invieranno la candidatura.

Sceglie il preside

Sarà a questo punto il dirigente scolastico di ciascuna scuola ad assegnare la cattedra all'insegnante il cui profilo si sposa nel modo migliore con quello richiesto dall'istituto.

A parità di competenze, l'anzianità sarà il criterio che porterà alla decisione.

I posti vacanti saranno invece assegnati dagli Uffici scolastici regionali (Usr).

Titoli e anzianità

Secondo la Flc Cgl, comunque, i titoli e l'anzianità continueranno ad avere un ruolo prevalente nella scelta delle scuole.

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Redazione