Ryanair, la Commissione europea indaga su presunti aiuti di Stato italiani alla compagnia aerea
Economia

Ryanair, la Commissione europea indaga su presunti aiuti di Stato italiani alla compagnia aerea

Ampia inchiesta di Panorama, in edicola il 23 agosto, sui sostegni occulti degli scali italiani alla compagnia irlandese

L’8 agosto 2012 la Commissione europea ha aperto un’istruttoria sul presunto contributo di 7 milioni di euro all’anno concesso alla Ryanair dalla società «Valerio Catullo», che gestisce l’aeroporto di Verona. L’iniziativa potrebbe portare a breve all’apertura di un’indagine per aiuti di stato illegittimi. Lo scrive Panorama, nel numero in edicola da giovedì 23 agosto 2012, in un’ampia inchiesta sui sostegni occulti degli scali italiani alla compagnia irlandese.

Il settimanale rivela anche che la Commissione, dal 27 giugno, ha allargato l’ambito di un’altra indagine avviata nel 2007 sui presunti aiuti irregolari dati alla Ryanair dalla Sogeaal, la società che controlla l’aeroporto di Alghero. Adesso sotto la lente dei funzionari di Bruxelles ci sono 43 milioni che sarebbero finiti alla Ryanair dal 2001: soldi pagati dalla Regione Sardegna, azionista unico della Sogeaal.

Panorama spiega anche il meccanismo attraverso il quale la compagnia aerea ottiene le sovvenzioni: accordi commerciali con le società di gestione degli aeroporti, quasi sempre controllate da enti pubblici. In cambio di una quota per passeggero trasportato, la compagnia si impegna a pubblicizzare lo scalo. In molti casi, come nell’aeroporto di Verona, la Ryanair beneficerebbe anche di sconti sui servizi di terra e dell’esenzione delle addizionali comunali per un contributo totale di quasi 25 euro a passeggero.

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