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Phil Degginger (Phil Degginger / Alamy)
Economia

Produzione industriale in calo: l'Istat frena l'ottimismo di Renzi

Riduzione tendenziale dello 0,6% in maggio rispetto all'anno precedente e della stessa entità su aprile di quest'anno

In maggio 2016 la produzione industriale italiana ha registrato, per la prima volta nel 2016 - un calo tendenziale: un -0,6% rispetto a maggio 2015, nei dati Istat corretti per gli effetti di calendario.

Anche rispetto al mese precedente c'è un calo della stessa entità, mentre i dati grezzi mostrano una crescita del 5,7% sull'anno, dovuta alla differenza nei giorni lavorati.

Tutti i comparti sono in contrazione congiunturale a partire dai beni strumentali (-1,8% da aprile).
Diminuiscono però anche i beni intermedi (-0,9% sul mese), l'energia (-0,6%) e i beni di consumo (-0,3%).
In termini tendenziali, invece, c'è un aumento nel comparto dei beni intermedi (+1,8% nei dati corretti) e cali per l'energia (-5,9%), i beni strumentali (-1,5%) e i beni di consumo (-0,7%).

Tra i diversi settori, quelli che registrano la maggiore crescita tendenziale sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,6%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,3%) e la produzione di prodotti e preparati farmaceutici (+2,5%).

Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-13,5%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,7%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,5%).

L'Istat sottolinea che nel trimestre marzo-maggio la produzione industriale aumenta dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti e che nella media dei primi cinque mesi dell'anno c'è una crescita dell'1,3% rispetto allo stesso periodo 2015.

Auto
La produzione di autoveicoli a maggio - secondo i dati Istat corretti per gli effetti del calendario - aumenta dell'8% rispetto all'anno precedente.

Nei primi cinque mesi dell'anno la crescita tocca il 10,4%. Anche i mezzi di trasporto in generale - come abbaimo visto sopra -  sono in espansione e risultano il comparto con la maggiore crescita tendenziale a maggio (+5,6%).

"Calo allarmante"
Il calo della produzione industriale rilevato dall'Istat a maggio, secondo Federconsumatori e Adusbef, è "allarmante" ed "emerge in tutta la sua gravità se lo si osserva nel contesto economico complessivo, dove la disoccupazione non accenna a migliorare" e la spesa delle famiglie è al palo.

Per questo le due associazioni ritengono "urgente che il Governo stanzi le opportune risorse per far sì che il Paese si rimetta in marcia verso lo sviluppo" e riparta l'occupazione "Creare nuova occupazione significa dare nuovo ossigeno alla domanda interna in termini complessivi, che a sua volta rimetterebbe in moto la produzione e innescherebbe un ciclo positivo in grado di rilanciare l'intero sistema economico", dichiarano i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

(Ansa, Istat)

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Redazione Economia