Il web come luogo di incontro tra aziende e freelance
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Economia

Il web come luogo di incontro tra aziende e freelance

Come la rete agevola l'incontro tra aziende e liberi professionisti per avviare rapporti lavorativi più agili

Il panorama lavorativo è più che mai in trasformazione e la rete occupa un ruolo di primo piano per chi è alla ricerca di un impiego. Grazie al web si assiste oggi a una tendenza che sta diventando sempre più importante, legata al rapporto tra aziende e risorse esterne come i freelance per mansioni temporanee e che permettono di mantenere una “convivenza” molto indipendente. 

Esistono infatti portali in grado di mettere in contatto chi ha l’esigenza di portare avanti progetti specifici e chi offre professionalità specifiche. È il caso di Elance , piattaforma digitale dedicata al mercato del lavoro online lanciata nella forma attuale nel 2007 e con sede a Mountain View. Ad oggi conta 800.000 aziende e 3 milioni di freelance registrati da 170 paesi e su cui in media ogni anno vengono pubblicati più di 1,3 milioni di lavori.

Le aziende clienti registrate postano un’offerta delineando la tipologia di lavoro richiesto e i freelance hanno la possibilità di candidarsi a seconda delle proprie competenze. Una volta selezionato il freelance più in linea con le esigenze del progetto si avvia la collaborazione. Per capire come aziende e professionisti si relazionano attraverso il web e le tendenze di questo approccio al lavoro abbiamo parlato con Fabio Rosati, CEO di Elance.

Quali sono le tendenze a livello internazionale in questo specifico approccio al lavoro?

L’accesso al bacino globale di talenti e, soprattutto, la flessibilità, sono i principali motivi per cui le aziende si stanno avvalendo sempre più del web e di sistemi ‘cloud’ nel mondo del lavoro. All’inizio di quest’anno avevamo previsto che, nel 2013, aziende di qualsiasi dimensione avrebbero assunto il doppio del personale grazie al web. Previsione che si è poi rivelata più che fondata. Il nostro semestrale Global Online Employment Report, rilasciato in agosto, ha messo in luce le principali ragioni per cui le aziende assumono sempre di più tramite il canale online.

Imprenditori e startup si avvalgono di questo sistema per mantenere bassi i costi iniziali dell’azienda assumendo persone con le competenze desiderate anche se residenti in altri luoghi, o assumendoli solo part-time. Un elevato numero di aziende continua a crescere ed espandersi a livello internazionale proprio grazie alla collaborazione con i freelance.

Qualche numero rilevante:

- l’87% delle aziende afferma che la qualità dei talenti che assumono online è uguale o migliore ai talenti che possono trovare a livello locale

- il 45% delle aziende si è avvalsa dell’aiuto di freelance per entrare in nuovi mercati

- il 70% delle aziende ha assunto attraverso il web freelance che colmassero specifiche lacune, consentendo all’azienda l’espansione in nuovi mercati o l’innovazione di prodotti esistenti

- in generale, le aziende non si avvalgono più dei freelance esclusivamente per un lavoro; il 50% di loro, infatti, costruisce interi team di freelance in grado di operare su diversi progetti

Quanto realtà come Elance influenzeranno i rapporti di lavoro in futuro?

L’accettazione di un modello lavorativo ‘su richiesta’ sta iniziando a cambiare radicalmente le modalità con cui le imprese cercano, gestiscono e assumono freelance e talenti. Nei prossimi anni il mondo delle imprese sarà dove il mercato del lavoro online lascerà il suo più grande segno, e per ora è solo al suo stadio iniziale. 

Come si struttura il mercato italiano in questo specifico settore?

Elance è presente sul mercato italiano dal 2007 e il numero dei freelance in Italia nel terzo trimestre di quest’anno (Q3) è cresciuto del 172% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre il numero di nuove imprese presenti sulla piattaforma è cresciuto del 52%. Rispetto ad altri stati europei, l’Italia risulta oggi tra i migliori Paesi quando si parla di attrarre sia imprese che freelance. Abbiamo assistito, infatti, a una crescita esplosiva nell’adozione di questo sistema. Solo nel Q3, circa 700 nuove imprese italiane hanno aderito al mercato online e gli annunci di offerte di lavoro sono cresciuti del 62% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Quali sono i profili più richiesti da parte delle aziende?

Garantiamo un’offerta globale di professioni tra cui ingegneri, sviluppatori di applicazioni, web e graphic designer, copywriter, analisti di dati, social media marketers, agenti in ambito customer service e altre professioni ancora. Rileviamo che le richieste da parte delle aziende sono sempre più numerose in ambito “STEM” - scienza, tecnologia, ingegneria, matematica - e le opportunità in questi settori sono più che raddoppiate, e in alcuni casi triplicate, all’inizio del 2013.

Quali sono i macro trend del mercato italiano?

Per le aziende italiane che ricercano profili sulla nostra piattaforma, le categorie con i tassi di crescita più veloci in termini di assunzioni includono: design/multimedia (quasi il 90% di crescita di assunzione anno su anno); IT/programmazione e creazione di contenuti/traduzioni (entrambe più dell’80% di crescita di assunzione anno su anno). Tra le competenze dei freelance italiani su Elance, invece, hanno registrato una maggior crescita: IT/programmazione (crescita oltre il 40% anno su anno); creazione di contenuti/traduzioni e design/multimedia (per entrambe, crescita oltre il 30% anno su anno).

E' interessante rilevare uno “scollamento” tra le competenze più comuni offerte dai freelance italiani e quelle più richieste dalle aziende del nostro Paese. Da un lato, i freelance eccellono nelle mansioni creative, tra cui scrittura di testi, traduzioni e design; dall’altro, le competenze più ricercate dalle aziende italiane sono molto più tecniche e includono PHP, HTML e CSS. I margini di crescita per questo tipo di professionalità risulta quindi molto interessante.

Top 10 competenze offerte dai freelance italiani:

- Traduzioni inglese – italiano

- Creazione di contenuti

- Scrittura di articoli

- Web Content

- Graphic Design

- Adobe Photoshop

- Adobe Illustrator

- Programmazione PHP

- Business Writing

- Copywriting

Top 10 competenze richieste dalle aziende italiane:

- Programmazione PHP

- Programmazione HTML

- MySQL Administration

- CSS

- Graphic Design

- Traduzioni inglese

- Programmazione WordPress

- Scrittura di articoli

- Adobe Photoshop

- Creazione di contenuti

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Luca Orioli

Mi chiamo Luca, classe '83, esperto di comunicazione, giornalista free lance e 'startupper' da una vita con una decina di progetti chiusi nel cassetto che stanno lentamente prendendo forma. Appassionato di fotografia e serie tv, ho una formazione umanistica e l’estremo bisogno di vedere cose nuove.
Qualche anno fa, terminata l’Università [degli Studi di Milano, laurea in Scienze dei Beni Culturali], mi sono ritrovato un po’ spaesato nell’affacciarmi sul mondo del lavoro. Leggevo annunci dove ricercavano account, responsabili risorse umane, project manager o community manager, etichette che sembravano nascondere un mondo, ma per me completamente prive di significato. Dopo diverse esperienze ho intrapreso la strada che sto percorrendo oggi, ma da quel momento è rimasta l'esigenza di tradurre in parole comprensibili il mondo delle professioni. Così nasce il mio blog, Lavoro in Corso.

Vuole essere un Virgilio nella giungla dell'impiego, una traccia per esplorare il panorama del lavoro tra professioni emergenti, opportunità sommerse, esperienze vissute e capire in cosa consiste un determinato profilo, come intraprenderlo, quale percorso fare e le competenze necessarie per arrivarci.

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