Stipendio: dieci segreti per negoziarlo con successo
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Economia

Stipendio: dieci segreti per negoziarlo con successo

Ecco i consigli degli esperti per portare a casa il massimo quando si cerca un nuovo lavoro

Negoziare è un’arte. A maggior ragione, quando si tratta del proprio stipendio, cosa che può fare una sostanziale differenza nella qualità della vita. Per portare a casa il massimo, non solo in termini economici, ecco i dieci suggerimenti degli esperti raccolti da Business Insider . Il primo: siate preparati. Fate in modo di avere una risposta pronta sulle vostre aspettative, perché la domanda può essere posta in qualsiasi momento. Essere colti impreparati potrebbe tradursi in un ostacolo alla negoziazione o in un compenso meno elevato. Secondo: non permettete al nuovo datore di lavoro di basare il vostro compenso su quello precedente. Se proprio dovete entrare nel dettaglio e sapete che siete pagati meno di quanto valete o di quanto aspirate, date una motivazione che possa portare acqua al vostro mulino: “Mi piace l’azienda per cui lavoro. Mi piace il mio lavoro, ma so di essere sottopagato”. Non mentite sul vostro compenso attuale, perché se il nuovo datore di lavoro dovesse scoprire la verità – nulla gli vieta di informarsi - sareste etichettati come un candidato inaffidabile. Quello che è peggio è che la verifica potrebbe avvenire durante il periodo di prova, lasciandovi senza un nuovo lavoro. 

Quarto: indicate una cifra precisa e non un valore compreso fra un minimo e un massimo, perché potrebbero offrirvi l’importo più basso. Un valore di riferimento, inoltre, permette alle parti di negoziare ed entrambe vogliono uscire dal meeting con la convinzione di aver concluso l’accordo più conveniente. Quinto, sempre a proposito di numeri, Malia Mason, autore di uno studio sulla negoziazione pubblicato da "The Journal of Experimental Social Psychology", suggerisce di non indicare una decina. Ovvero: meglio 45mila euro, invece di 50mila, perché dà l’idea che vi siete documentati, offre un appiglio alla conversazione e vi fa emergere dal gruppo. Sesto: fate in modo che la negoziazione sia semplice. Non rilanciate più di una volta, perché il processo stancherà il vostro interlocutore e sarà controproducente.

Settimo: non abbiate paura di negoziare. Se lo fate in un modo educato e gradevole, non ci sono controindicazioni. La reazione di un potenziale datore di lavoro, inoltre, può essere utile per valutare se la controparte e la relativa azienda fanno davvero per voi. Ottavo: più fate parlare il vostro interlocutore, più gli farete scoprire le carte. E voi volete fare in modo che siano loro a fare la prima offerta. Nono: mantenete l’attenzione focalizzata sul lavoro. Il vostro entusiasmo per la posizione può contribuire a farvi emergere sui concorrenti. Una volta in cui siete stati scelti, anche i selezionatori potrebbero essere più portati a concedervi quanto chiedete. Decimo: mettete altre variabili nell’equazione del compenso. Non limitatevi allo stipendio, siate aperti a valutare il piano pensionistico, la flessibilità e l’attrattività del lavoro. 

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