Richard Branson: le cinque regole classiche del buon business
Economia

Richard Branson: le cinque regole classiche del buon business

Dall'innovazione al rispetto per i dipendenti, così il titolare del gruppo Virgin ha avuto successo

Durante una recente intervista radiofonica alla Bbc, il conduttore mi ha chiesto quali consigli darei ai giovani che vogliono mettersi in affari. Nei 46 anni che sono trascorsi da quando ho lanciato la rivista Student il mondo è certamente cambiato. Le prospettive economiche incerte e il ritmo serrato del progresso tecnologico rendono molto più difficile per gli imprenditori di oggi ripetere il successo della Virgin.

Nel magazine Student proclamavamo la nostra avversione per la Guerra del Vietnam e la Guerra Fredda; oggi i governi devono affrontare la minaccia molto più nebulosa del terrorismo e dell’instabilità in Medio Oriente e in Africa. All’epoca i mercati americani ed europei erano generalmente stabili; attualmente la potenza economica delle nazioni occidentali viene messa a repentaglio dal rapido sviluppo di economie quali Brasile, Russia, India e Cina, mentre in ogni parte del mondo si prospettano opportunità di crescita e si aprono nuovi mercati.

Bisogna poi segnalare la capacità degli operatori di mercato di bypassare i canali tradizionali – Tv, radio e giornali – per creare un forte seguito online per le loro società tramite Twitter, Google+, Facebook e nuove applicazioni quali Path e Klout. Ciò consente di lanciare molte startup con bugdet di marketing esigui, nonché di entrare velocemente in nuovi mercati.

Le società affermate devono difendere le loro posizioni, perché i loro prodotti possono venire superati con la stessa velocità con cui si sono imposti. Ma a un certo punto, durante l’intervista, mi sono trovato a sostenere che se da un lato il mondo cambia velocemente, i passi da compiere per creare una valida azienda sono sempre gli stessi.

Le cinque semplici regole che abbiamo applicato nel fondare dapprima la nostra rivista e poi Virgin Music rimangono valide ed efficaci quanto lo erano tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta.

1. Se non vi piace, lasciate perdere: dovete amare quello che fate.

2. Siate innovativi: create qualcosa di diverso che attiri l’attenzione.

3. I vostri dipendenti sono la vostra migliore risorsa: la soddisfazione del personale è contagiosa per i clienti.

4. Siate sempre in atteggiamento di ascolto: chiedete regolarmente il feedback del vostro personale e dei clienti.

5. Mettetevi in mostra: fate pubblicità alla vostra società e ai suoi prodotti o servizi attirando l’attenzione dei media su voi stessi o i vostri dirigenti di punta.

Virgin Media ha creato il programma Pioneers per promuovere imprenditori in erba e aiutarli a fare rete. Uno dei nostri pionieri più famosi è Jamal Edwards, fondatore di SB.TV, un canale di musica e lifestyle online la cui società e modello di business mi ricordano i primi tempi della Virgin.

Quando Edwards ha avviato la sua impresa, c’erano solo lui e la sua macchina da presa. Ha iniziato postando video di spettacoli rap per i suoi sostenitori online. Faceva quello che gli piaceva, e presto ha generato un seguito cult grazie ai suoi video di eventi musicali, che possiamo definire precursori, autentici, innovativi e appassionati.

Dopo aver creato un marchio ed essersi assicurati una schiera di proseliti, Edwards e il suo team hanno esteso il raggio d’azione di SB.TV a nuove aree, tra cui musica, lifestyle, merchandising, abbigliamento e persino un’etichetta discografica. Sono stati contattati da marchi storici come Puma e Nando’s (la catena di fast food), che volevano discutere accordi e sponsorizzazioni.

Edwards si è fatto un nome anche come talent scout. Nel 2010 un cantautore alle prime armi ha inviato un video a SB.TV, che è stato caricato sul canale YouTube della società. Le visualizzazioni si sono moltiplicate, finché il rapper Example ha proposto al giovane cantante, ancora senza contratto, di partecipare a un tour con lui: altri non era che Ed Sheeran, la cui carriera è stata effettivamente lanciata da SB.TV. Edwards è sempre molto indaffarato e “in vista”, impegnato a promuovere SB.TV e se stesso con ogni mezzo: sul suo sito web, con Google Chrome e sui media, racconta la storia della società e delle sue aspirazioni e successi, diffondendo così il messaggio.

Sa bene che il buon business dipende dal sostegno fornito ai collaboratori e dalla capacità di ascolto. Nonostante la sua precoce affermazione, rimane con i piedi per terra, sempre aperto al confronto e alla ricerca di nuove imprese. Se avete una buona idea e la mettete in atto come si deve, la data di lancio della vostra startup non conta. Anche se l’ambiente del business è cambiato, le sue regole fondamentali rimangono le stesse. Anziché rimpiangere i vecchi tempi, accogliete con entusiasmo le nuove opportunità e le sfide che si presentano.

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