Rc Auto, perché adesso le tariffe dovrebbero scendere (o almeno si spera)
Ansa
Economia

Rc Auto, perché adesso le tariffe dovrebbero scendere (o almeno si spera)

Con il Piano di Destinazione Italia, il governo vara misure per abbassare i prezzi delle polizze e combattere le frodi

Sconti obbligatori sulle tariffe di listino per certi tipi di contratti e nuove norme contro le frodi, per abbassare i costi degli incidenti (e dunque anche i prezzi applicati dalle compagnie assicurative). Sono le novità contenute nel Piano di Destinazione Italia (appena varato dal Consiglio dei Ministri) e che riguardano le polizze della Rc Auto, cioè i prodotti assicurativi che proteggono contro gli incidenti stradali e che, nel nostro paese, costano il doppio rispetto alla media europea. Ecco le novità in arrivo, che devono però passare ancora al vaglio del Parlamento.

IL PIANO DI DESTINAZIONE ITALIA

SCATOLA NERA

Il governo stabilisce un livello di sconto obbligatorio, pari ad almeno il 10%, a chi installa a bordo dell'auto la clear box, cioè la scatola nera. Si tratta di un dispositivo collegato a un sistema satellitare che monitora il comportamento del conducente alla guida e che consente di ricostruire la dinamica di un incidente, impedendo le frodi. Già oggi, le imprese assicurative offrono la possibilità di installare la scatola nera sull'auto, proponendo in cambio degli sconti sulle tariffe di listino. La novità del decreto Destinazione Italia è che a stabilire i ribassi minimi delle tariffe ci pensa la legge, che fissa appunto l'obbligo di uno sconto di 10 punti percentuali. Inoltre, per incentivare l'utilizzo della clear box, viene stabilito che le ricostruzioni della scatola nera costituiranno piena prova in un processo. In pratica, se uno dei due veicoli coinvolti in un incidente è dotato di questo dispositivo mentre l'altro ne è privo, il giudice terrà conto prevalentemente delle risultanze della clear box.

RIPARAZIONI

Verrà offerto uno sconto di almeno l'8% sulle tariffe di listino a chi accetta il risarcimento in forma specifica, cioè ripara l'auto esclusivamente nelle carrozzerie convenzionate con l'impresa assicuratrice. Lo scopo è di impedire ai clienti di rivolgersi a dei meccanici di fiducia, disposti a gonfiare i costi delle riparazioni e a "fare la cresta" sugli indennizzi. Anche per chi accetta il risarcimento in forma specifica, come per la scatola nera, a stabilire lo sconto previsto sarà la legge e non la compagnia.

PROCESSI E RISARCIMENTI

Per combattere le frodi ed evitare che alcuni automobilisti chiamino al processo persone conniventi e disposte a dare una versione di comodo sulla dinamica degli incidenti, la lista degli eventuali testimoni dovrà essere compilata nell'immediatezza del sinistro. Sono escluse da quest'obbligo soltanto le testimonianze eventualmente raccolte e verbalizzate dalle forze dell'ordine, intervenute sul luogo dei fatti. Per contrastare le truffe, le compagnie avranno più tempo per inviare un perito a verificare la dinamica l'incidente e i danni provocati, prima che l'automobilista si rechi dal carrozziere per le riparazioni: dagli attuali 2 giorni, il termine sale a15 giorni. Inoltre, il tempo massimo per effettuare la denuncia di un incidente scende da due anni a 120 giorni, per evitare che gli assicurati chiedano degli indennizzi per eventi verificatisi molto tempo prima e difficilmente ricostruibili. Sale invece da 60 a 90 giorni il termine massimo per erogare i risarcimenti, in modo da dare alle compagnie più tempo per accertare le truffe.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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