Olimpiadi 2012, un volano per l'economia? Anche no
Economia

Olimpiadi 2012, un volano per l'economia? Anche no

La Banca d'Inghilterra parla di spese per un punto di pil.  Ma l'effetto positivo potrebbe essere di breve durata.

L’Europa è in crisi, l’Inghilterra è in recessione e ogni dato positivo viene subito sbandierato per dare un poco di speranza. In un report la Banca di Inghilterra (in fondo al pezzo il documento integrale) ha osservato che l’economia Britannica potrebbe beneficiare di un +0,2% nel terzo trimestre, proprio grazie ai giochi olimpici aiutando l’Inghilterra a evitare un altro trimestre di crescita negativa.

Inoltre, sebbene molti lavori siano stati completati, cosicché molte delle spese e dei guadagni associati sono già avvenuti, secondo la Banca di Inghilterra è probabile che ci possano essere altri interventi a ridosso o durante i giochi che potranno spingere ulteriormente la crescita. Come sottolinea il report della Banca d’Inghilterra, The London organising committee of the Olympic Games (Locog), le stime parlano di una spesa di 2 miliardi di sterline, l’equivalente di un punto percentuale di pil.

A sostenere l’ottimismo della Banca di Inghilterra un report di Visa, uno dei major sponsor olimpici, calcola in 5,1 miliardi di sterline lo stimolo dato dai giochi entro il 2015. Nelle sette settimane le Olimpiadi e le Paraolimpiadi genereranno rispettivamente 621 milioni di sterline e 129 milioni di sterline di fatturato aggiuntivo per l’Inghilterra con un incremento del 18,5% rispetto a una situazione normale. Sempre secondo il report gli hotel incasseranno 122,6 milioni in più di sterline, i supermercati 79,9 milioni, i negozi di vestiti 184,7 milioni, le catene di food e drink di 81,5 milioni e le compagnie aeree assieme ad altri settori dell’industria dei transporti 39,7 milioni di sterline.

Non manca però chi stempera questi ottimismi. In una intervista rilasciata al Wall Street Journal David Edwards, responsabile della Ricerca e previsioni di VisitBritain, l’agenzia del Turismo nazionale, ha dichiarato che nonostante le previsioni di 600/700 mila turisti tra giugno e luglio sembra che nel 2012 il totale non cambierà. “Il problema è proprio la crisi e il crollo dei consumi”. In un report di Moody's , l’agenzia di rating, si sottolinea come “sebbene i giochi olimpici e paraolimpici saranno una grande opportunità per le imprese sponsor, i benefici rischiano di essere in gran parte di breve durata, fornendo solo un impulso temporaneo agli utili societari". "Nel complesso", ha dichiarato Richard Morawetz, Moodys Senior Credit Officer, "pensiamo che le Olimpiadi difficilmente forniranno un notevole impulso per l'economia britannica e crediamo che l'impatto degli sviluppi infrastrutturali sul PIL del Regno Unito è probabilmente già ammortizzato".

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Annalisa Villa