Detrazioni, ecco tutti i tagli del governo
Economia

Detrazioni, ecco tutti i tagli del governo

Dalle spese mediche, anche per portatori di handicap, a quelle per le badanti, dai mutui per la prima casa alle spese per i figli che studiano

All’ombra di una lievissima riduzione delle aliquote Irpef , quantificata in uno striminzito 1%, si fanno purtroppo sempre più amare le sorprese negative per i contribuenti italiani contenute nella nuova legge di stabilità. Tra le novità meno gradite c’è quella che riguarda il giro di vite sulle detrazioni fiscali, ossia su tutte quelle spese che fino ad oggi era possibile detrarre dalla propria dichiarazione dei redditi e che verranno diminuite in modo molto sensibile.

TUTTE LE MISURE DELLA NUOVA LEGGE DI STABILITA'

Prima di entrare nello specifico di queste spese però, è bene sottolineare che tra il disappunto generale, il governo ha anche deciso che gran parte dei tagli alle detrazioni di cui di seguito, andranno a regime già nell’anno in corso, ossia nelle dichiarazioni dei redditi, siano esse 730 o Unico, relative al 2012 e che dovranno essere presentate nel 2013. Una scelta questa che sta raccogliendo però le critiche delle stesse forze politiche di maggioranza che appoggiano il governo. Tanto che non è da escludere un passo indietro su questo fronte.

Ma 2012 o 2013 che sia, conti alla mano, è stato calcolato ad esempio che a fronte di redditi fino a 20 mila euro, se con il vecchio regime fiscale erano possibili detrazioni fino a circa 580 euro, ora scenderanno a 440. E ancora: per redditi fino a 30 mila euro si passerà da circa 890 euro a 730. E così salendo nella scala: per i redditi fino a 40 mila euro, le deduzioni scenderanno da un tetto di circa 1.200 euro a 800. Tagli ottenibili in seguito a interventi che, come detto, andranno a incidere su una gamma molto ampia di deduzioni, che saranno ridotte grazie all’introduzione di franchigie, entro le quali le spese resteranno a carico del contribuente.

PREZZI, TUTTI GLI AUMENTI DEL 2012

Così ad esempio per tutti gli oneri che fanno riferimento all’art. 10 del Tuir, il Testo unico su imposte e redditi, viene in generale introdotta una franchigia di 250 euro, e dunque solo ciò che eccederà tale cifra sarà deducibile. Una misura che andrà a incidere su:

- spese mediche e di assistenza per soggetti portatori di handicap

- assegni al coniuge separato o divorziato

- spese per le adozioni internazionali

- contributi versati ai fondi sanitari integrativi

- donazioni per organizzazioni non governative, università o enti di ricerca e per parchi regionali e nazionali;

Discorso analogo, ma in parte ancora più vessatorio, riguarda invece le spese detraibili che fanno riferimento all’art. 15 del Tiur. In questo caso infatti, oltre alla franchigia iniziale di 250 euro, è stato introdotto anche un limite massimo complessivo di 3.000 euro di detrazioni per ciascun periodo d’imposta, dal quale sono escluse solo le detrazioni per le spese sanitarie. La scure del governo si è dunque abbattuta in questo caso su:

- interessi pagati sui mutui per l’acquisto o la costruzione di prima casa;

- spese sanitarie e veterinarie (per le quali però era già prevista una franchigia di 129 euro);

- spese per l’istruzione superiore e universitaria;

- spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;

- spese per la pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni;

- premi per assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni, sul rischio morte, invalidità permanente e non autosufficienza (anche se su questo punto il governo sembra aver espresso l’intenzione di fare marcia indietro)

- spese per gli addetti all’assistenza delle persone non autosufficienti, le cosiddette “badanti”;

- spese funebri;

- donazioni per enti culturali, onlus, associazioni sportive dilettantistiche, istituti scolastici e movimenti politici.

In questo vortice di tagli restano solo due magre consolazioni. Sono state infatti confermate le detrazioni del 50% fino a un massimo di 96 mila euro per unità immobiliare, per le ristrutturazioni edilizie che riguardano spese sostenute a partire dal 26 giugno 2012 e fino al 30 giugno 2013. Allo stesso modo, sono state confermate fino al 30 giugno 2013 le detrazioni del 55% per gli investimenti in energie rinnovabili.

MA QUANTE TASSE PAGHIAMO DAVVERO?

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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