Decreto sviluppo, Passera non molla
Economia

Decreto sviluppo, Passera non molla

Venerdì potrebbe essere approvato il pacchetto per la crescita. Ecco cosa contiene

Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera non si arrende e continua ad assicurare che le risorse necessarie a dare finalmente il via libera al suo Decreto sviluppo si troveranno. L’ultimo appuntamento utile, dopo i rinvii dei giorni scorsi e dopo gli scontri con la Ragioneria dello Stato sulle coperture finanziarie del provvedimento, potrebbe essere per venerdì in occasione del prossimo Consiglio dei ministri. Intanto c’è stato il tempo per affinare le misure contenute nel decreto, che nell’ultima bozza circolata mette insieme strumenti per sostenere l’occupazione e la crescita e norme per il rilancio delle infrastrutture.

Ecco di seguito in dettaglio i provvedimenti che potrebbero essere approvati dal governo:

Fondo per la crescita sostenibile
Nasce un nuovo fondo che accorpa e sostituisce 43 norme di incentivi accumulate negli anni. Il fondo dovrebbe contare su una dotazione di 800 milioni proveniente dal riordino di una serie di altre voci di spesa, a cui si aggiungerà un altro miliardo di euro attinto dal Fondo rotativo della Cassa depositi e prestiti. Un totale dunque di 1,8 miliardi di euro con cui si cercherà di attrarre investimenti stranieri, di rilanciare aree in crisi e di sostenere i centri di ricerca e sviluppo delle aziende.

Assunzione personale qualificato
Scende al 35% il credito di imposta per l'assunzione di tecnici altamente specializzati, con un limite di 200mila euro a impresa. Per questa misura il governo metterà a disposizione 25 milioni di euro per il 2012 e 50 milioni per il 2013. Si stima che con questa misura potranno trovare lavoro almeno 2mila professionisti qualificati.

Srl semplificata non più solo per giovani
Addio al vincolo dell’età per la costituzione di una Srl semplificata, che prima era stato riservato solo agli under 35. Solo per questi ultimi però resterà invece gratuita tanto l’iscrizione al registro delle imprese che la notifica da parte del notaio.

Detrazioni per ristrutturazioni
E’ il capitolo su cui gravano ancora le incertezze maggiori. Non è infatti ancora chiaro se ci sarà il ventilato aumento delle detrazioni sulle ristrutturazioni dal 36% al 50%. Per dare il via libera a questa misura mancano infatti all’appello 200 milioni di euro che, secondo una proposta del Ministero dello Sviluppo ancora al vaglio della Ragioneria dello Stato, potrebbero arrivare da un prelievo dello 0,35% sulle assicurazioni con sede all’estero. Confermati invece gli incentivi per le energie rinnovabili, anche se il bonus per l’edilizia sostenibile scende dal 55% al 50% e durerà solo fino a giugno del 2013.

Stop al Sistri
E’ stata prorogata al 31 dicembre 2013 il termine, fissato in precedenza al 30 giugno, per l'entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) al fine di consentire la prosecuzione delle attività necessarie per la verifica del funzionamento del sistema.

Infrastrutture
Nella realizzazione di infrastrutture energetiche, la decisione definitiva spetterà ora al governo. Se infatti, in presenza di tutte le autorizzazioni necessarie, non dovesse arrivare per inadempienza il via libera delle Regioni su un progetto, il ministero dello Sviluppo economico, trascorsi 180 giorni, potrà rivolgersi a Palazzo Chigi che avrà l’ultima parola. Con questa nuova procedura il dicastero guidato da Corrado Passera conta di sbloccare almeno 10 miliardi di investimenti per la realizzazione di rigassificatori e centrali.

Ricerca idrocarburi
Per la ricerca di idrocarburi, resiste il limite di 12 miglia dal perimetro delle aree marine e costiere protette, ma potrà  essere ridotto fino a non meno di 7 miglia, per le attività individuate d'intesa fra i ministri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente. Aumentano poi del 3% le royalty per i titolari delle concessioni per l'estrazione di idrocarburi in mare. Le risorse così raccolte saranno destinare alla salvaguardia dell’ambiente marino.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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