Zong, il re della Coca Cola cinese
Economia

Zong, il re della Coca Cola cinese

Titolare di Wahaha ha un patrimonio di 12,6 miliardi. E dice di vivere con 20 dollari al giorno

Nel più saldo degli ultimi baluardi del comunismo al mondo, la Coca cola si fa largo. Ma non quella a stelle e strisce, bensì la sua versione "made in China": si chiama Future Cola, è prodotta dalla Wahaha, che letteralmente significa "il sorriso dei bambini". Insomma, strizza l'occhio ai giovani, anche se il suo produttore ha 67 anni. Si tratta di Zong Qinghou, ribattezzato Mr. Zong, ed è l'uomo più ricco della Cina.

Con un patrimonio di 12,6 miliardi di dollari Mr. Zong, mira a scalzare dalla classifica dei Paperoni del mondo milionari come Warren Buffett o Bill Gates. Ha ancora strada da fare, ma quella percorsa la dice lunga sulle sue intenzioni. L'intuizione di produrre una bibita con le bollicine simile all'originale americana nacque 25 anni fa. Mr. Zong iniziò con un prestito di 22 mila dollari e come soci in affari due insegnanti in pensione.

Oggi puo' contare su un vero e proprio impero nei soft drink: 60 fabbriche in 29 province e il 51% della joint venture Danone-Wahaha. La prima bevanda uscita dai capannoni di Mr. Zong era un succo di frutta. Poi vennero le bottigliette di acqua. Oggi la sua Future Cola si attesta al 7,2% del mercato cinese, contro il 16,8% della Coca Cola americana (secondo Euromonitor International). Merito di una strategia di marketing che punta tutto sui giovani e giovanissimi: una versione della cola prodotta dalla Wahaha è pensata solo per i bambini, non ha caffeina ed è pubblicizzata con personaggi dei cartoni animati.

Ma Mr. Zong è riuscito a mettere in piedi un colosso anche grazie al suo carisma. Si definisce un uomo all'antica, è un fedele del confucianesimo e considera l'impresa come parte della famiglia, tanto da vantarsi sul sito dell'azienda di aver trascorso il Capodanno con i suoi dipendenti. Naturalmente la sua ascesa non poteva prescindere da forti legami con la politica, che in Cina significano rapporti stretti col Partito Comunista, del quale Zong è stato delegato. Ma, nonostante il patrimonio (nel 2011 la sua Wahaha ha totalizzato 11 miliardi di dollari di ricavi e 1 miliardo di utili), Mr. Zong ci tiene a precisare di far vita morigerata: a Bloomberg ha dichiarato di vivere con soli 20 dollari al giorno.

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Eleonora Lorusso