Btp Italia, come si compra e quanto può rendere
Economia

Btp Italia, come si compra e quanto può rendere

Quinta emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'inflazione

Btp Italia, atto quinto. Dopo quattro emissioni da record, la prossima settimana tornano i Buoni del Tesoro Poliennali con rendimento legato all'inflazione, che gli investitori italiani possono acquistare direttamente sul mercato, senza partecipare alle aste e senza pagare commissioni alle banche. Ecco le caratteristiche dei nuovi titoli, che hanno una durata di quattro anni.

LE PRECEDENTI EMISSIONI DEL BTP ITALIA

QUANTO RENDONO

Il rendimento esatto del nuovo Btp Italia non è ancora certo e verrà determinato una volta concluso il collocamento. Si sa già, invece, quale sarà il meccanismo di funzionamento del titolo, che ricalca quello dei Btp Italia già emessi sul mercato nei mesi scorsi. Nello specifico, i possessori di questo nuovo Buono del Tesoro hanno diritto a incassare un interesse annuo lordo (diviso in due cedole semestrali) pari all'inflazione italiana (esclusi i prezzi dei tabacchi) più un'ulteriore cedola(reale), il cui importo esatto è ancora da stabilire e verrà comunicato al termine della fase di emissione dei titoli. La cedola aggiuntiva verrà sempre calcolata sul capitale rivalutato, cioè sulla somma investita nel titolo, maggiorata ogni anno della crescita dei prezzi al consumo registrata in Italia.

Il prossimo 4 novembre, prima che inizi il collocamento, il Tesoro indicherà però una soglia minima per la cedola reale (presumibilmente sarà attorno al 2-2,25%). Per stabilire se il nuovo Btp Italia offre dei rendimenti interessanti, bisogna dunque attendere ancora qualche giorno. Si possono fare però delle ipotesi: se la cedola reale definitiva sarà fissata al 2,25% (come nel precedente collocamento del Btp Italia) e se l'inflazione italiana del prossimo anno sarà dell'1,5-2% (come prevedono molti analisti), il rendimento complessivo lordo del titolo si attesterà tra il 3,75 e il 4,25% (3,3-3,7% al netto delle tasse) nei primi 12 mesi. Negli anni successivi, invece, tutto dipenderà dall'andamento dell'inflazione.

DOVE SI COMPRANO

I titoli sono acquistabili direttamente sul Mot (il mercato obbligazionario telematico di Piazza Affari). Chi vuole comprare il Btp Italia, dunque, non deve partecipare a un'asta (come avviene per gli altri Buoni del Tesoro) e può inviare un ordine di acquisto presso il proprio sportello bancario o alle Poste. Chi ha un conto online, può eseguire l'operazione con il fai-da-te, direttamente dal proprio computer.

QUANTO DURA IL COLLOCAMENTO

L'emissione del Btp Italia inizia il 5 novembre e si concluderà l'8 novembre. Se la domanda di titoli sul mercato sarà molto alta, il Tesoro potrebbe anticipare la chiusura (con una modalità un po' particolare). In pratica, il collocamento partirà nella mattinata del 5 novembre e continuerà fino alle 14 del giorno successivo, cioè mercoledì 6 novembre, indipendentemente dal quantitativo di titoli richiesto dagli investitori. Nelle giornate del 7 e 8 novembre, invece, il Tesoro potrebbe decidere di concludere in anticipo l'offerta (non prima, però, delle ore 14 di ogni seduta di borsa). Se invece l'emissione giungerà fino al termine, si chiuderà ufficialmente alle 17.30 di venerdì 8 novembre. I titoli verranno però pagati dagli investitori martedì 12 novembre (cioè nel giorno del regolamento).

QUANTO COSTANO

La banca o l'intermediario che esegue l'operazione di acquisto non deve richiedere alcuna commissione al cliente. I titoli sono acquistabili in lotti minimi da 1.000 euro ciascuno e potranno poi essere rivenduti o negoziati sul Mot a partire dal 12 novembre (una volta terminata la fase collocamento). In questo caso, l'investitore dovrà pagare le normali commissioni alla propria banca

LE SCADENZE

I Btp Italia verranno rimborsati al loro valore nominale (lo stesso fissato al momento dell'acquisto) il 17 novembre del 2017, cioè fra 4 anni. Chi tiene nel portafoglio i titoli fino alla scadenza, senza mai rivenderli, ottiene anche un piccolo bonus sul prezzo di rimborso, che sarà superiore dello 0,4% a quello di acquisto. Esempio: chi versa 10mila euro all'emissione, nel 2017 si vedrà restituita una somma di 10.040 euro.

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