BlackBerry, tre motivi per essere ottimisti
Neilson Barnard/Getty Images for The New York Times
Economia

BlackBerry, tre motivi per essere ottimisti

Una società senza debiti, con un’identità ben precisa (il mondo business) e alcune soluzioni software di valore. Ecco perché utenti (e investitori) possono ancora pensare a un futuro

"Potete continuare a contare su BlackBerry".

Inizia così la lettera aperta inviata dai responsabili della società canadese a clienti, partner e fan a inizio settimana. Un messaggio forte, chiaro e per certi versi obbligato in quello che è sicuramente il periodo più difficile mai attraversato dalla compagnia dalla sua nascita. Ma soprattutto un messaggio di speranza rivolto a tutti coloro - in modo particolare utenti di lunga data e investitori – che dopo aver letto i titoli catastrofistici di questi ultimi mesi temono che il marchio BlackBerry possa sciogliersi come neve al sole proprio come già successo ad altre illustri realtà tecnologiche (qualcuno ha detto Palm?).

Ma quali sono, se ci sono, le ragioni per continuare a credere in BlackBerry? Posto che stiamo parlando di un mercato che non può prescindere dall’affermazione commerciale dei prodotti fisici (e i nuovi modelli della casa riscuotono per il momento un apprezzamento al di sotto delle aspettative), ci sono almeno tre buoni motivi per pensare a un futuro a tinte più rosee, sia che il marchio continui a correre da solo, sia – come ipotizzano autorevoli quotidiani economici - che venga acquisito da altre hi-tech company (Lenovo?).

UN MARCHIO (L’UNICO) PER IL MONDO BUSINESS
Benché abbia cercato in tutti i modi di farsi largo anche nel difficile mercato consumer, BlackBerry resta ancora un marchio con una forte e precisa identità nel segmento professionale. È vero, l’email push ormai non fa più notizia, ma la possibilità di offrire un servizio con un sistema di crittografia e standard di sicurezza molto severi rappresenta ancora un valore aggiunto. Si tratta, è bene precisarlo, di un aspetto che va al di là del parco prodotti BlackBerry. Lo dimostra l’attenzione con cui l’azienda sta seguendo il cosiddetto BYOD (Bring your home device), ovvero la tendenza che spinge sempre più utenti a portare il proprio device di casa sul posto di lavoro. In questo senso la vera ricchezza della società è forse BlackBerry Enterprise Service 10 (BES 10), la piattaforma server che permette alle aziende di blindare in un ambiente sicuro e facilmente gestibile tutti i dispositivi mobili (compresi quelli motorizzati Android e iOS) dei propri dipendenti.

UNA SOCIETA’ SENZA DEBITI E CON UNA FORTE BASE DI INSTALLATO
Sarà pure un marchio in declino, però – a conti fatti – BlackBerry è una società senza debiti e con ancora un discreto gruzzolo nelle proprie casse (2,6 miliardi di dollari). Certo, occorre invertire la rotta - con l’attuale tasso di perdite, sottolineano gli analisti di Bernstein Research , Blackberry rischia di prosciugare le proprie finanze in meno di un anno e mezzo - ma il severo piano di ristrutturazione appena annunciato (si parla di una riduzione delle spese del 50%) sembra poter garantire una permanenza più serena sul mercato. Anche perché, non va dimenticato, ci sono ancora milioni di dispositivi BlackBerry che circolano nel mondo e soprattutto tante sottoscrizioni a pagamento: si parla di più di 60 milioni di abbonamenti attivi. Una forte base di installato, quindi, che in alcune aree (vedi il già citato BES) è addirittura in crescita.

SOFTWARE DI VALORE
Come qualsiasi società che opera nel mondo delle tecnologie mobili, BlackBerry sa bene che l’hardware ha di per sé un valore piuttosto limitato. Ciò che conta al giorno d’oggi è il capitale intellettuale, i brevetti, in altre parole il software. Sotto questo aspetto la società canadese sa di avere dalla sua alcune soluzioni piuttosto peculiari. L’istant messaging della casa – il popolare BBM (BlackBerry Messenger) è sicuramente uno di questi, e non a caso BlackBerry sta cercando di ampliarne gli orizzonti al di fuori dei propri confini. Ma non è il solo pezzo pregiato dello scacchiere della Mora. Che dispone di soluzioni piuttosto innovative per ciò che riguarda i metodi di inputazione del testo (quella offerta da BlackBerry 10 è senza dubbio la migliore tastiera virtuale mai vista su un terminale touch) e ha appena lanciato una versione cloud multi-piattaforma (Enterprise Mobility Management) del proprio sistema per la gestione dei dispositivi aziendali e personali. Spiega a Panorama.itDiego Ghidini, Direttore Business & Sales di BlackBerry Italia: "Non dobbiamo dimenticarci che BlackBerry non nasce come produttore di smartphone ma come fornitore di soluzioni, ed è ancora così. Allo stato attuale è l'unica società che dispone di un'infrastruttura globale, aperta e con criteri di sicurezza al di sopra della media".

 

I più letti

avatar-icon

Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

Read More