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ANSA / MICHELE NUCCI
Economia

Noleggio auto a breve, perché in Italia è un successo

Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2017 il giro d’affari è cresciuto più del 3%. E nel primo trimestre 2018 il trend è sempre in aumento

Tempo di vacanze, tempo di viaggi, e anche quest’anno saranno milioni gli italiani che raggiungeranno le proprie mete di villeggiatura in automobile. E tra questi, c’è da prevedere, tanti saranno quelli che opteranno per la scelta del noleggio breve.

Una soluzione quest’ultima che nel nostro Paese sembra riscuotere infatti sempre più successo. A confermarlo ci sono i dati aggiornati dell’Aniasa, l’Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici. Secondo l’ultimo report relativo al 2017 e al primo trimestre di quest’anno, il trend di crescita del noleggio auto a breve termine, risulta infatti sempre netto e costante.

Un 2017 da incorniciare…

Entrando nel dettaglio delle cifre, in Italia il giro d'affari del noleggio a breve ha toccato lo scorso anno quota 1 miliardo e 207 milioni di euro contro il miliardo e 172 milioni del 2016 (+3,1%). Le società che operano nel settore hanno gestito nel 2017 5,2 milioni di noleggi (+5,7% rispetto al 2016), per un totale di circa 34,7 milioni di giorni di noleggio (+6,9%).

La durata media è aumentata dell'1,1%, salendo a 6,7 giorni. La differenza tra l'aumento dei volumi del 6,9% e la crescita del fatturato del 3,1% va ricercata nella contrazione del 3,6% dei prezzi medi. Infatti, il cliente per noleggiare un'auto nel 2017 ha speso mediamente 34,8 euro al giorno, 232 per tenerla 6,7 giorni (durata media) rispetto ai 238 del 2016.

...e un inizio positivo di 2018

E il trend positivo è proseguito anche nel primo trimestre di questo 2018 con gli operatori che hanno generato un aumento delle immatricolazioni del 10% (con quasi 76mila nuovi veicoli su strada) e uno sviluppo della flotta media anche superiore (+14%).

Da notare, proprio a proposito di operatori, che risulta in crescita anche il fatturato derivante dal canale cosiddetto 'B2B2C', ovvero quello relativo ai clienti che noleggiano attraverso gli intermediari, tra cui broker, tour operator, Olta (Online travel agency): l’incremento nel 2017 è stato del 2,8% a fronte di un peso percentuale che ha raggiunto il 37% del totale.

Le auto più richieste

Per quanto riguarda la classifica dei veicoli più noleggiati per il breve periodo, si è registrata la conferma, ancora una volta, della predominanza del Gruppo Fca.

Il brand ha collocato sei modelli (anche Tipo e Lancia Y) nelle prime dieci posizioni: in cima alla classifica la Panda ha scavalcato la 500L (-35%, al terzo posto con 6.878 nuove vetture), grazie a una crescita del 14% rispetto al 2016 che ne ha portate su strada ben a 11.053.

Chi è il cliente tipo

Nel 2017, a noleggiare le auto sono stati soprattutto i clienti dai 36 ai 55 anni (57%). Relativamente ai segmenti per età, la fascia dei giovani, che comprende le persone tra i 18 e i 35 anni, pesa il 24% e ha guadagnato un punto di quota rispetto al 2016, mentre la fascia dei clienti più maturi ha un peso del 19%, in linea con il 2016.

Segmentando per nazionalità, infine, emerge che il peso dei noleggi realizzati dai clienti italiani è pari al 53% (-1% rispetto al 2016), quello dei clienti europei al 31% (+1% rispetto all'anno precedente), i noleggi dagli Usa pesano il 6% (nel 2016 era il 5%), mentre i noleggi realizzati dai clienti extraeuropei si situano al 10%.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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