mario-draghi
EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images
mario-draghi
Economia

La manovra di Draghi: due parole per capirne il significato

Tassi a zero e inflazione allo 0,1%: ecco perchè l'ultima mossa della BCE è solo una cura palliativa per un malato terminale

Il TG1 di ieri sera accompagnava le parole della conferenza stampa di Mario Draghi, presidente della Banca centrale Europea, con immagini di stabilimenti che producono e di risparmiatori che comperano per le strade: come se ci fosse un nesso tra le due cose.

Ma purtroppo non c'è.

- LEGGI ANCHE: Draghi azzera i tassi
- LEGGI ANCHE: Le conseguenze sui risparmiatori
- LEGGI ANCHE: LE 3 inutili mosse di Mario Draghi

Analizziamo i due fatti successivi all’annuncio, in conferenza stampa.

Primo fatto: la dichiarazione che i tassi sono al “bottom”, cioè più giù non andranno. Secondo: la dichiarazione che l’inflazione prevista per il 2016 è dello 0,1%.

Se Draghi non avesse aggiunto questi due dettagli, la scena del crimine sarebbe stata inviolata. Nessuno può pensare che Draghi sia uno sprovveduto incapace di trattenere le parole dalla bocca: non è un politico.

Il primo punto è un messaggio in codice ai tedeschi. Il secondo punto è un messaggio in codice ai politici. Come reagiscono i mercati? Pensano: se dopo il lancio del maxi piano QE, il risultato è lo zero virgola, allora aveva ragione la Banca dei regolamenti internazionali (Bri), l’organizzazione con sede a Basilea che promuove la cooperazione tra banche centrali, che pochi giorni fa parlava di una "tempesta vicina".

E i mercati le hanno dato ragione. Basta guardare come hanno chiuso ieri: il FtseMIB con -0,5% e il DAX con -2,31%. Non mi stupisce: il FtseMIB (indice dei maggiori titoli azionari italiani) contiene molti finanziari, cui il messaggio in codice di Draghi arriva forte e chiaro, mentre nel DAX (indice dei maggiori titoli tedeschi) ci sono tanti industriali.

La reazione degli investitori è chiara: se dopo aver proferito cotanto verbo e parlato di “munizioni non esaurite” il risultato è zero, allora le munizioni sono a salve. Dunque la ripresa stenterà ancora. Meglio vendere.

- LEGGI ANCHE: Perchè i tassi sotto zero non aiutano l'economia reale

Le parole del governatore vanno dunque lette come un messaggio alle altre banche centrali soprattutto la Fed americana. La Yellen in America ha bisogno di un margine di manovra. Quindi ecco un messaggio tranquillizzante per gli Stati Uniti.

Il drago in catene
La mossa di Draghi va letta come quella di un drago in catene: da un lato, i tedeschi che dicono no alle politiche di tassi negativi (perché pesano sugli utili delle banche), dall’altro gli americani che dicono no a un dollaro troppo forte rispetto all’euro (perché la Banca centrale americana farebbe più fatica a sostenere una politica di rigore).

Così, il povero Draghi si barcamena tra opposti interessi.
Non potendo comperare spazzatura bancaria - per quello c’è già il Bail In, che scaricherà i rifiuti sui risparmiatori – non gli restava che comperare titoli non finanziari aprendo dunque alla possibilità nel piano di QE di acquistare anche azioni di altri settori.

Il tema inflazione
Resta però un dubbio: perchè lasciarsi sfuggire la previsione apocalittica sull’inflazione?
Per mettere le mani avanti (potremmo fallire)? O per lamentare impotenza (ho le mani legate se non mi lasciate politiche di tassi negativi)? No, forse l'ipotesi è un'altra.

Draghi non aveva nessun obbligo di lasciarsi scappare un dato deprimente come 0,1% e sapeva che tale affermazione avrebbe depresso i mercati. Quindi, quello era il suo scopo. La ragione è che un uomo nella sua posizione non può dire che "il mulo non ha sete" e che per quanta acqua gli diamo, non berrà.

Perché l’inflazione non crescerà per la semplice ragione che la gente è povera e non ha più soldi da spendere, mentre le imprese non possono investire perché le banche non possono dar loro il denaro, mentre gli Stati alzano le tasse per pagare interessi a banche private.

Le cure palliative
In questa situazione, Draghi può dare cure palliative a un malato terminale. La sola cura sarebbe buttare al macero la politica neo liberista, liberarsi del dogma del rigore tedesco, abbassare le tasse e rilanciare gli investimenti pubblici e privati, per creare spesa pubblica e posti di lavoro ai cittadini, ridando agli Stati il controllo della moneta.
Non può dirlo, Draghi.
Può solo dire che l’inflazione resterà allo zero virgola.
Come a dire, in codice: ragazzi, abbiamo scherzato.

Il Presidente della BCE, Mario Draghi

Draghi
DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images
Il Presidente della BCE Mario Draghi

I più letti