Pensioni anticipate: boom di domande, chi può presentarle
Alessandro Bianchi/Ansa
Economia

Pensioni anticipate: boom di domande, chi può presentarle

Crescono i lavoratori che si mettono a riposo dopo aver accumulato un tot di contributi, indipendentemente dall'età. Come godere di questo diritto

Raddoppiate rispetto allo scorso anno. E' questo l'andamento registrato nel primo semestre 2015 dalle richieste di pensioni anticipate, cioè quelle che hanno sostituito i vecchi trattamenti di anzianità e che maturano dopo aver raggiunto una determinata quantità di contributi versati, indipendentemente dall'età anagrafica.


Pensioni, chi avrà i rimborsi e chi no


Secondo le statistiche dell'Inps, nei primi 6 mesi dell'anno le domande di pensione anticipata sono state 69.343, con un incremento del 108% rispetto allo stesso periodo del 2014. Dietro a questi numeri, c'è una spiegazione ben precisa. Poiché la riforma Fornero del 2011 ha spostato sopra i 66 anni l'età per avere la pensione di vecchiaia, molti lavoratori hanno dovuto aspettare parecchio tempo per mettersi a riposo. Ora, pur non avendo ancora i 66 anni, questi stessi lavoratori hanno superato gli anni di contribuzione per avere invece le pensioni anticipate, che rappresentano l'altra categoria di trattamenti previdenziali nati con la Riforma Fornero del 2011.


I requisiti

Ecco, di seguito, un riepilogo dei requisiti necessari per avere la pensione anticipata:

- 42 anni e 6 mesi di carriera per gli uomini fino al 31 dicembre 2015. Dal 2016, la soglia di pensionamento salirà a 42 anni e 10 mesi di contributi


- 41 anni e 6 mesi di carriera per le donne. Il prossimo anno, le lavoratrici dovranno avere invece 41 anni e 10 mesi di lavoro alle spalle.


L'opzione donna

Pur senza fornire dati specifici, l'Inps ha fatto sapere anche che, sempre nel primo semestre 2015, c'è stato un aumento del ricorso all'opzione donna. Si tratta di un beneficio che, fino al 31 dicembre prossimo, consente alle lavoratrici del gentil sesso di mettersi a riposo molto prima dei colleghi maschi, accettando però una pensione calcolata con il poco vantaggioso metodo contributivo (cioè in base alla quantità di contributi versati durante la carriera e non i proporzione alla media degli ultimi stipendi). Ecco i requisiti per accedere all'opzione donna, che valgono però solo fino alla fine dell'anno.

-57 anni e 3 mesi di età, più 35 anni di carriera per le lavoratrici dipendenti


- 58 anni e 3 mesi di età, più 35 anni di contributi per le lavoratrici autonome

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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