Lavorare a Barcellona, 4 motivi per farlo
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Economia

Lavorare a Barcellona, 4 motivi per farlo

Opportunità e ambiente di lavoro gratificante. In più clima ottimo e buona qualità della vita. E la vicinanza all'Italia

Tante volte chi cerca di costruirsi una nuova vita all'estero guarda lontano. Chi non ha problemi di adattabilità ed è convinto che le differenze, culturali, di abitudini e di mentalità siano positive anziché negative, ama proiettare il proprio futuro nei paesi emergenti. Di prima e seconda generazione, quindi Cina, India, Brasile, ma anche Vietnam, Turchia, Tailandia o Indonesia. Chi non considera la distanza un ostacolo e segue le mode guarda oggi all'Australia. Chi crede ancora che solo negli Stati Uniti tutti i sogni possano diventare realtà vola in America, mentre chi ama la vita da metropoli si "accontenta" di Londra o, in seconda battuta, di Parigi e Berlino. Come sempre succede, però, a forza di guardare troppo lontano perdiamo di vista le opportunità che ci offrono paesi a noi vicinissimi, come la Spagna.

I vantaggi della Spagna

Dopo aver scoperto, a fronte della pubblicazione di uno studio sui flussi migratori in città, che nel 2014 gli italiani sono diventati la comunità straniera più grande di Barcellona, con un totale di oltre 25mila residenti, gli esperti di marketing di Tiendeo hanno cercato di capire quali siano le motivazioni principali che spingono chi decide di lasciare il Bel Paese a spostarsi a Barcellona. 

Sapere che il 25 per cento degli italiani attualmente residenti a Barcellona stia considerando l'ipotesi di rimanerci per sempre lascia ipotizzare che questa città offra notevoli vantaggi. Dalle interviste fatte in loco, Tiendeo ha scoperto che i motivi per cui gli italiani amano questa città sono essenzialmente quattro: clima, qualità della vita, ambiente di lavoro gratificante e stimolante, senza dimenticare la vicinanza all'Italia.

Clima e stile di vita

Abituati fin troppo bene dal Bel Paese, il 75 per cento degli italiani di Barcellona preferisce la Spagna alla Francia, alla Germania o alla Svezia proprio per il clima. Della perla della Catalogna attirano anche lo stile di vita semplice e informale, l'ottima organizzazione dei trasporti pubblici, la pulizia degli spazi comuni, l'avere il mare in città, la cultura culinaria ed enologica, e le innumerevoli attività di intrattenimento che offre: dai musei agli spettacoli di danza, festival musicali, concerti, degustazioni e corsi di surf, solo per citarne alcune.

L'ambiente di lavoro 

Chi è riuscito a costruirsi una nuova vita a Barcellona ha parlato molto bene dell'ambiente di lavoro di qualità in cui ha avuto il privilegio di integrarsi, delle numerose opportunità individuate nel settore di competenza (a prescindere dal tipo di mercato e dal titolo di studio, anche se il peso del turismo nell'economia locale rende la vita più facile per chi lavora in quest'area), dal rapporto molto buono tra stipendio e costo della vita, senza dimenticare l'ottimismo derivante dall'operare su un mercato del lavoro che offre ottime prospettive in termini di carriera e in cui la meritocrazia sembra pesare di più di quanto succeda in Italia.  

La vicinanza all'Italia

Se visto dall'esterno un trasferimento all'altro capo del mondo può sembrare un sogno, e l'apertura mentale, le opportunità, le conoscenze che dovrebbero accompagnarlo sono spesso etichettate come impagabili, chi si sposta davvero, e anche chi inizia a considerare di farlo davvero, sa che lontananza, senso di straniamento, solitudine e necessità di rimettersi completamente e continuamente in gioco in una realtà completamente nuova non sono poi così facili da gestire. Ecco perché Barcellona rappresenta per il 31 per cento del campione intervistato da Tiendeo un buon compromesso. E' vicina al punto da permettere di tornare in Italia ogni volta che si vuole, e allo stesso tempo offre quel minimo di diversità necessario per assaporare il gusto della differenza, e godersi lo scambio.

Dove cercare lavoro 

Se questo è quello che in generale offre Barcellona, considerando che in controtendenza rispetto a quanto sta succedendo nel resto del paese il tasso di disoccupazione locale sta scendendo a ritmi più rapidi rispetto a quello nazionale, può essere utile date un'occhiata ai settori in cui statisticamente vengono assunti più stranieri. Facendo riferimento ai dati regolarmente pubblicati dalle agenzie di lavoro locali, queste opportunità possono essere raggruppate in quattro macro categorie: IT e E-Commerce (in particolare supporto tecnico, amministratore di sistema, marketing, sviluppo e gestione software), vendite, lavori da ufficio (in particolare amministrazione, contabilità e finanza), e servizio clienti.

Inglese, spagnolo e catalano

Ultima nota: Barcellona non è una metropoli del Nord Europa, quindi l'inglese è utile ma lo spagnolo lo è ancora di più. Attenzione però, una volta abbandonati panni e mentalità da turista, spagnolo e italiano smettono di essere percepiti come due lingue molto simili, e non andrebbe neppure dimenticato che in città si parla catalano

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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