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Ollo @iStock (2018)
Economia

Amazon assume in Italia: ecco quali sono le posizioni aperte

Logistica, sviluppo, direzione: sono circa 1.700 le figure che il colosso americano sta cercando nel nostro Paese

Da 3.500 e 5.200 dipendenti entro la fine del 2018, praticamente il 50% della forza lavoro in più. Amazon si conferma una delle realtà più prolifiche per quanto riguarda le politiche occupazionali in Italia, annunciando 1.700 nuovi posti di lavoro entro la fine dell’anno.

Le nuove assunzioni, tuttea tempo indeterminato, si rivolgono a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza, e verranno spalmate su tutte le varie sedi Amazon sullo Stivale, compresi i nuovi centri di distribuzione di Passo Corese (RI) e Vercelli, il Customer Service di Cagliari, il Centro di Sviluppo di Torino e la nuova sede direzionale di Milano.

Obiettivo: potenziare l'eCommerce (ma non solo)

L'idea, spiega a Panorama.it, un portavoce della società, è quella di "portare in Amazon le competenze che permettano di offrire la migliore esperienza d’acquisto possibile per i clienti italiani", con un focus su tutti quei servizi che stanno riscuotendo  più successo nel nostro paese: dall'offerta Prime, ora arricchita dalle nuove opzioni Prime Reading, Prime Music e Consegna Oggi, al servizio Prime Now per la consegna di prodotti di consumo quotidiano nell’arco di uno, massimo due ore. Su quest'ultimo fronte, ci tiene a puntualizzare la società, "il tasso di adozione della prima città italiana aperta al servizio, Milano, supera quello di Seattle e Londra", raggiungendo i livelli di Los Angeles".

Oltre al potenziamento dell'eCommerce, la nuova ondata di assunzioni avrà anche il compito di rinforzare i servizi per l'intrattenimento (come Amazon Music Unlimited e Prime Video), le proproste per le aziendali radunate intorno al cappello Amazon Business, le attività di sviluppo di brand legati alla moda e di prodotti per animali, senza dimenticare i cosiddetti Dash (i pulsanti fisici e virtuali, per l'acquisto "a un solo tocco" di prodotti da Amazon), nonché tutti i vari device proprietari, dai tablet Fire 7 e Fire HD8, ai lettori Kindle Oasis all'imminente gamma Amazon Echo.

Logistica in espansione: ecco i profili richiesti

In termini di posizioni, sarà soprattutto la logistica a fare la parte del leone. Amazon fa sapere di essere già alla ricerca di nuovi responsabili operativi, ingegneri, specialisti nelle risorse umane, specialisti IT e addetti alle operazioni di prelievo, imballaggio e spedizione degli ordini.

In Italia, lo ricordiamo, Amazon ha recentemente aperto due nuovi centri di distribuzione, a Passo Corese e Vercelli, che si aggiungono ai nove depositi di smistamento, compresi quelli - recentissimi - di Buccinasco (Milano), Burago (Monza e Brianza), Roma e l’imminente sito di Casirate (Bergamo).

Fra i profili richiesti in questo settore ci sono anche ruoli più qualificati, come quelli che attengono lo sviluppo e l’implementazione di processi tecnologici per la distribuzione intelligente, uno degli obiettivi dichiarati del nuovo Tech Center di Vercelli.

A Torino si progetta l'Alexa del futuro

Le altre figure “hi-tech” serviranno per supportare l’azienda nella progettazione, nello sviluppo e nell’aggiornamento dei servizi e dei dispositivi proprietari, come l’assistente vocale Alexa, Amazon Echo, Echo Dot, Amazon Fire TV e i tablet Amazon Fire.

Si tratta di competenze richieste soprattutto dal Centro di Sviluppo di Torino, una delle eccellenze mondiali per quanto riguarda le attività di Amazon nelle tecnologie di riconoscimento vocale e comprensione del linguaggio naturale.

Nello specifico, spiega la società, il recruitment sarà focalizzato soprattutto sulle candidature con Master o Dottorato in Linguistica Computazionale o Linguistica Applicata, ma anche sugli ingegneri con competenze in Business Intelligence ed esperti in analisi di dati e nell’utilizzo di SQL.

Milano cerca ingegneri e manager

Il cervello delle attività tricolori di Amazon, il Centro direzionale di Porta Nuova in Milano, arriverà ad accogliere entro la fine dell’anno oltre 600 dipendenti.

Qui, le nuove posizioni aperte si concentreranno perlopiù nella gestione delle attività sia a livello corporate sia per quanto riguarda Amazon Web Services, e in particolare su account manager retail, specialisti del cloud, ingegneri, solution architect, tech evangelist e account manager a sostegno delle piccole e medie imprese che vogliono aumentare le loro vendite su Amazon.

"Cerchiamo professionalità legate al marketing e alle vendite, al servizio delle diverse categorie di prodotti, dalla Musica, all’Elettronica di Consumo, all’Arredamento", puntualizza la società. "Per tutti questi ruoli sono quattro le caratteristiche principali che devono avere i candidati: ossessione per il cliente, passione per l’innovazione, impegno per l’eccellenza e la capacità di progettare a lungo termine".

Quanto guadagneranno i nuovi assunti

Tutti i dipendenti Amazon che lavorano nei centri di distribuzione, nel customer service o negli uffici corporate - fa sapere la società - riceveranno "una retribuzione competitiva (parametrata sui contratti nazionali di lavoro) e un pacchetto completo di benefit, compresa l'assicurazione medica privata dal primo giorno di lavoro, assicurazione sulla vita, uno sconto per acquisti su Amazon e un piano pensionistico aziendale".

Amazon offrirà inoltre ai dipendenti dei centri di distribuzione un programma chiamato Career Choice che copre per quattro anni fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale, fino ad un massimo di 8.000 euro.

Cresce anche l'indotto

Oltre alle 1.700 posizioni ufficiali, la società americana ha ribadito il suo sostegno a tutte le attività tricolori legate ai programmi Vendi e Logistica di Amazon. Finora, ha sottolineato con una nota di orgoglio lo staff del colosso di Seattle, sono oltre 10.000 le società di terze parti che hanno portato le proprie attività commerciali all'interno del marketplace creato da Jeff Bezos. Si tratta perlopiù di venditori indipendenti che hanno deciso di dirottare tutta o una parte della loro offerta di prodotti (nuovi, usati, rinnovati e da collezione) sulla grande vetrina di Amazon.

Rientrano fra questi anche gli iscritti a Made In Italy, il programma per gli artigiani e i distributori di Toscana, Sardegna, Calabria, Campania, Piemonte, Sicilia e delle province di Bergamo e Vicenza che vogliono espandere i propri confini vendendo ai clienti di Amazon.it, Amazon.fr, Amazon.es, Amazon. de, Amazon.co.uk, Anmazon.com e Amazon.jp.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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