Economia

Lavoro, gli italiani cercano impiego con uno sguardo rivolto verso l’estero

Qualche sera fa ho rivisto dopo diversi mesi un amico che si è trasferito per lavoro a Londra. Sono circa 4 anni che è “emigrato” in modo pressoché definitivo e per il momento non ha alcuna intenzione di tornare in …Leggi tutto

Qualche sera fa ho rivisto dopo diversi mesi un amico che si è trasferito per lavoro a Londra. Sono circa 4 anni che è “emigrato” in modo pressoché definitivo e per il momento non ha alcuna intenzione di tornare in Italia. Personalmente non mi è mai capitato di ricercare opportunità di lavoro all’estero ma questo amico mi segnalava come altri suoi conoscenti siano alla ricerca di opportunità lavorative fuori dai confini.

A conferma di queste informazioni ufficiose scambiate davanti a una birra, qualche giorno dopo ho letto su Italia Oggi alcuni dati in merito a questo argomento. Gli italiani risultano infatti secondi nella classifica per numero di candidati alla ricerca di un impiego all’estero (118.672), dietro alla Spagna con 231.870 candidati e davanti a Romania, Portogallo e Polonia. Una situazione che riflette in pieno i dati periodicamente emessi sui tassi di disoccupazione in Italia e che spinge a ricercare opportunità all’estero.

Cercando sul portale del Ministero del Lavoro Cliclavoro sono passato al sito di Eures, il portale europeo della mobilità professionale che dà accesso alle richieste di impiego delle aziende di 31 paesi europei, offre la possibilità di creare e rendere visibile il proprio curriculum, presenta dati sul mercato del lavoro nei paesi di interesse, i settori dove si trovano più posizioni aperte e le condizioni di vita e di lavoro. Vengono inoltre raccolte informazioni tecnico/legislative su come stabilirsi in un paese straniero e le procedure necessarie per trasferirsi.

Questo è solo uno degli strumenti a disposizione di chi desidera tentare la strada del trasferimento, che sia solo per un periodo o permanente; ad oggi l’estero rappresenta un’alternativa o meglio una strada parallela concreta alla ricerca di impiego in Italia. Una tendenza che vede gli italiani disposti a “muoversi” e che si prospetta in crescita pur di poter avere la possibilità di trovare un posto di lavoro.

 

I più letti

avatar-icon

Luca Orioli

Mi chiamo Luca, classe '83, esperto di comunicazione, giornalista free lance e 'startupper' da una vita con una decina di progetti chiusi nel cassetto che stanno lentamente prendendo forma. Appassionato di fotografia e serie tv, ho una formazione umanistica e l’estremo bisogno di vedere cose nuove.
Qualche anno fa, terminata l’Università [degli Studi di Milano, laurea in Scienze dei Beni Culturali], mi sono ritrovato un po’ spaesato nell’affacciarmi sul mondo del lavoro. Leggevo annunci dove ricercavano account, responsabili risorse umane, project manager o community manager, etichette che sembravano nascondere un mondo, ma per me completamente prive di significato. Dopo diverse esperienze ho intrapreso la strada che sto percorrendo oggi, ma da quel momento è rimasta l'esigenza di tradurre in parole comprensibili il mondo delle professioni. Così nasce il mio blog, Lavoro in Corso.

Vuole essere un Virgilio nella giungla dell'impiego, una traccia per esplorare il panorama del lavoro tra professioni emergenti, opportunità sommerse, esperienze vissute e capire in cosa consiste un determinato profilo, come intraprenderlo, quale percorso fare e le competenze necessarie per arrivarci.

Buona lettura e lascia commenti per raccontare la tua esperienza o fornire ulteriori informazioni ai lettori.
Per contattarmi scrivi a lavoroincorsoblog@gmail.com
Seguimi su Twitter: @Jacobfather e su Facebook: LavoroinCorso Luca Orioli

Read More