Lavoratori over 50: come usare la loro esperienza in azienda
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Economia

Lavoratori over 50: come usare la loro esperienza in azienda

Ecco come gli Stati Uniti si stanno organizzando per rimettere in gioco il know how dei lavoratori più esperti

Saranno 112 milioni gli americani che, nel 2030, avranno più di 55 anni, fa sapere l’US Census Bureau, l’ufficio statistico nazionale. Considerato che attualmente si tratta di 76 milioni di persone, nei prossimi quindici anni ci si aspetta quasi un raddoppio. L’impatto sul mondo del lavoro ha già cominciato a farsi sentire: una ricerca della società di consulenza Towers Watson, per esempio, ha evidenziato l’allungamento della vita media professionale. Oltre la metà dei lavoratori che ha partecipato al sondaggio ha dichiarato l’intenzione di andare in pensione dopo i 65 anni, un incremento del 9% sul 2009. Il 30% dei lavoratori, inoltre, intende ritirarsi dopo i settant’anni. Il trend influisce anche sull’accesso al mondo del lavoro per i giovani. Dai dati del US Census Bureau, infatti, emerge che il 24% degli uomini di oltre 65 anni è ancora attivoprofessionalmente, rispetto al 17% del 1990. Per i giovani, invece, la partecipazione al mondo del lavoro dei 25-54enni è passata dal 93% del 1990 all’88% attuale.

Gli Stati Uniti non sono un caso isolato. In Germania, per esempio, fra il 1998 e il 2010, il numero di lavoratori di età superiore ai 50 anni è più che triplicato, passando da 2,1 a 7,3 milioni di persone. Inoltre, sono proprio le persone più qualificate quelle che rimangono nel mondo del lavoro più a lungo: una ricerca tedesca rileva che nel 2007, il 67,5% delle persone di età compresa fra 60 e 64 anni con una laurea lavorava, mentre nella stessa fascia di età fra lavoratori non qualificati, la media si attestava su 35%.

Gli americani non sono rimasti a guardare. Considerato che il mercato del lavoro per le figure professionali mature è poco dinamico, i campus hanno varato programmi dedicati agli adulti che aspirano a una nuova carriera. La Arizona State University, riferisce Forbes, offre workshop per lavoratori interessati a esplorare l’area dell’imprenditoria sociale. Nel Michigan, il Grand Rapids Community College ha creato un “Older Learner Center” che risponde ai bisogni di formazione dei lavoratori con esperienza attraverso eventi e programmi di training locali, mentre l’Harold Washington College ha inagurato “Step One”, un programma di insegnamento che ha per protagonisti professionisti over 50, ingaggiati per insegnare agli studenti. Per i professionisti che desiderano passare a una nuova carriera “Encore Transition Program” della Pace University di New York insegna come individuare i propri interessi, analizzare i cambiamenti, incontrare i leader locali e navigare nuove sfide. La Portland State University, invece, offre un diploma online in innovazione e imprenditoria. 

Infine, attraverso lo "Stanford Distinguished Career Institute", la Stanford University offre ai lavoratori maturi occasioni per riflettere sul loro percorso professionale e per esplorare nuove opportunità. Oltre a corsi di formazione, infatti, l’istituto offre momenti di apprendimento e insegnamento intergenerazionale. Il primo team di studenti che comprende banchieri di investimento, executive, venture capitalist, imprenditori, un regista e un esperto nell’organizzazione di mostre d’arte inizierà il proprio percorso di studi a gennaio del prossimo anno.

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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