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Economia

Guerra dei cieli: come e perché entra in gioco la Cina

Secondo le previsioni Iata, metà dei passeggeri nei prossimi vent’anni arriverà dall’Est

Non ci sono più solo le compagnie del Medio Oriente fra i nuovi concorrenti delle tratte a lungo raggioanche la Georgia, complici gli investimenti cinesi, si candida a diventare un nuovo hub fra Oriente e Occidente. Lo racconta The Economist, che spiega come, dopo aver investito centinaia di milioni di dollari per sviluppare immobili e strutture logistiche a Tiblisi (vi passa una nuova ferrovia che dimezza i tempo di trasporto delle merci dalla Cina alla Turchia), la cinese Hualing Group ha scommesso anche sul trasporto aereo.

L'esordio di MyWay Airline

Hualing Group, infatti, detiene una quota di maggioranza in MyWay Airline, una start-up della Georgia che, approfittando della posizione strategica dell’hub, si prepare a coprire le prime rotte verso capitali come Mosca, Kiev e Teheran per arrivare poi in Europa e al cuore dell’Asia entro la fine dell’anno. Urumqi, città in cui si trova il quartier generale di Hualing, è fra le destinazioni potenziali. 

Cambi al vertice del trasporto aereo

Entro cinque anni, il management di MyWay Airline conta di inaugurare anche prime tratte verso Pechino e l’America, ma dal proprio hub di Tiblisi spera anche di competere per il favore dei viaggiatori internazionali che si muovono fra Asia ed Europa. Secondo le previsioni di Iata, infatti, metà dei nuovi passeggeri delle compagnie aeree nei prossimi vent’anni proverrà dall’Asia e la Cina supererà gli Stati Uniti come primo mercato per il trasporto aereo entro il 2022.

Occhi puntati verso Est

La cinese Hna Group, a cui fa capo Hainan Airlines, dunque, ha investito in compagnie in Australia, Brasile, Francia, Ghana e Sud Africa. A riprova crescente interesse per il mercato dell’Asia, Qatar Airways ha acquisito il 9,6% di Cathay Pacific, mentre le compagnie cinesi come Air China e Hainan Airlines sono entrate nel mercato a lungo raggio e, nei mesi scorsi, hanno aggiunto nuove rotte verso gli Stati Uniti.

Costruttori e nuovi aerei

A proposito di competizione nei ciel, bisogna ricordare che la Cina è entrata anche nell'arena della costruzione di aerei per il trasporto passeggeri. Il suo Comac C919 è decollato con successo lo scorso anno e le compagnie cinesi hanno già piazzato oltre cinquecento ordini per aeromobili che dovrebbe entrare in servizio nel 2020. Come riferisce Nikkeile compagnie aeree dell’Asia stanno investendo fortemente nella flotta. Boeing stima che nei prossimi vent’anni, il 40% della sua produzione, ovvero 16mila aerei, sarà destinato all’Oriente, con il 70% del totale di pertinenza delle low cost.

La sfida delle low cost

Rispetto alle compagnie nazionali, le low cost cinesi come Hong Kong Airways hanno il vantaggio di poter contare su aerei più piccoli ed efficienti e, dunque, di poter operare tratte a costi più bassi. Anche la nascita di nuovi aeroporti, come quello di Shenzen che si candida come hub per i viaggi intercontinentali in alternativa a Hong Kong (l’obiettivo è passare da tre milioni di passeggeri del 2017 a 15 milioni nel 2020) contribuisce a mettere pressione a una sfida sempre più globale.

Per saperne di più:

- Aerei, la carta d'imbarco del futuro sarà il nostro volto

- Il futuro degli aerei è senza piloti


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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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