Fiera Artigiano
(Ge.Fi)
Economia

Fiere in ginocchio: con il Covid a rischio 120 mila posti di lavoro

Assoallestimenti lancia l'allarme per un settore che, nel silenzio assoluto, rischia danni enormi ed irreparabili

"Sono oltre 120mila le famiglie dei lavoratori del settore degli allestimenti di fiere ed eventi che rischiano di trovarsi in mezzo a una strada. Una situazione drammatica, impensabile anche solo pochi mesi fa. 120mila famiglie alle quali, come Asal Assoallestimenti stiamo cercando di dare una risposta di concerto col Governo. Una risposta che possa restituire loro il sonno e la tranquillità che solo un lavoro stabile può dare".

Così Sandro Stipa, presidente dell'associazione che riunisce centinaia di imprenditori di uno dei settori maggiormente colpiti dalle misure di contenimento dei contagi da Covid-19.È una realtà drammatica quella degli allestitori che, dopo il lockdown della scorsa primavera, con l'intervallo estivo in cui non si sono tenute grandi manifestazioni, iniziavano a rimettersi al lavoro proprio nelle ore in cui il Governo ha varato una serie di nuovi provvedimenti che hanno bloccato il settore.

"Ricevo quotidianamente richieste di aiuto dagli associati - prosegue Stipa - imprenditori che non vedono un soldo in cassa da febbraio e che, aspetto ancor più grave, non hanno prospettive di vederne ancora per molti mesi dal momento che anche per il primo semestre del 2021 la situazione non lascia ben sperare. La disperazione di queste persone, preoccupate non solo per la loro azienda, ma anche, e forse soprattutto, per i dipendenti, ha raggiunto davvero livelli inimmaginabili"

Il solo settore degli allestimenti fieristici valeva 1,5miliardi di euro, l'80% dei quali, in questo 2020 è andato in fumo."Il rischio, ben più che ipotetico, che corriamo è quello di lasciare sul campo, una volta sconfitta la pandemia, tre quarti delle nostre aziende e con esse decine di migliaia di famiglie., con un danno umano ed economico enorme".Per trovare, il più velocemente possibile, risposte concrete, Asal, assieme ad altre associazioni del comparto fieristico, ha preso parte, e continuerà a farlo, a un tavolo di confronto con le istituzioni. "

Riconosciamo senza dubbio al Governo la consapevolezza del problema che stiamo vivendo e proprio per questo abbiamo Chiesto l'allargamento dei codici ATECO di riferimento della nostra categoria. Meglio ancora se utilizzassimo la fatturazione elettronica ed il confronto anno su anno che ben evidenzierebbe la crisi e la sua profondità". "Ho visto imprenditori - conclude Sandro Stipa - che fino a qualche mese fa erano pieni di lavoro, piangere dalla disperata frustrazione di un presente che non offre loro prospettive. Come presidente di Asal Assoallestimenti non posso far altro che battermi per loro e per le loro aziende, sollecitando con forza un sostegno che il Paese deve a loro e a quelle 120mila famiglie di lavoratori che hanno fatto del settore degli allestimenti fieristici un'eccellenza produttiva di cui dovremmo tutti essere orgogliosi e per la quale dovremmo tutti preoccuparci".

Identici segnali di preoccupazione arrivano da Milano dove da sempre Artigiano in Fiera era appuntamento fieristico tra i più seguiti di tutto il territorio lombardo e nazionale con più di un milione di visitatori.

«L'appuntamento con Artigiano in Fiera 2020 - spiega amareggiato Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi- era decisivo per i nostri artigiani per prendere ossigeno, ma l'impossibilità di realizzare la manifestazione si è rivelata un duro colpo in una congiuntura generale già pesante. In questo senso è diventato centrale il nostro progetto Artigiano in Fiera Live, al via il 28 novembre. Evidentemente impossibilitati a realizzare il nostro evento fisicamente, abbiamo scelto di costruire la prima piattaforma online che consentirà ai visitatori di ritrovare, riconoscere e valorizzare il lavoro degli artigiani, acquistando la bellezza e l'unicità dei loro prodotti. Nella fase di ripresa sarà assolutamente necessario il sostegno all'artigianato italiano nel favorirne la partecipazione a tutti gli eventi nazionali e internazionali (manifestazioni, mostre e fiere)».



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