Germania, partito antieuro: "Diciamo tutti addio all’euro, solo così l’Italia si salverà"
Economia

Germania, partito antieuro: "Diciamo tutti addio all’euro, solo così l’Italia si salverà"

Questo sostiene il nuovo partito tedesco che vuole cancellare la moneta unica. Non per egoismo, ma per tenere unita l’Europa

Il prossimo problema di Angela Merkel inizia sabato 13 aprile, a Berlino, con il primo congresso di Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania). È un partito antieuro a trazione elitaria, guidato da figure rilevanti come Hans-Olaf Henkel, ex presidente della Confindustria tedesca, e l’ex giornalista Konrad Adam. La mente e il volto del nuovo partito sono quelli di Bernd Lucke, un economista dell’Università di Amburgo che ha militato nel partito di Merkel per oltre trent’anni. Nel 2011, però, non ha digerito il salvataggio dei paesi europei in difficoltà e se n’è andato, da solo. Ora è tornato sulla scena con la sua ricetta per salvare l’Unione Europea: eliminare l’euro.

«L’Europa è divisa in due parti: quella settentrionale che continua a crescere e quella meridionale che ha sempre più disoccupati» sintetizza Lucke con Panorama. «Se continuiamo così, prima o poi i paesi del sud chiederanno di tornare ai vecchi confini pur di proteggere i loro mercati nazionali dalla concorrenza dei paesi del nord». La conclusione, per Alternative, è che «è l’euro a essere antieuropeo, non noi; noi vogliamo un’unione più forte, con un mercato unico e una libera circolazione dei lavoratori. Tutte cose che l’euro sta mettendo in pericolo».

È il credo paradossale di questo economista tedesco che rifiuta etichette politiche («Siamo il partito di chi paga le tasse») e che trova le dichiarazioni di Beppe Grillo sull’Europa «molto ragionevoli, per quanto lui sia molto lontano dalla mia idea di politico». Lucke vuole smantellare la moneta unica, ma non gli aiuti ai membri più poveri («Che sono i Balcani, la Slovacchia, la Polonia, non solo la Grecia»). Vuole aiutare i paesi come l’Italia e perciò li vuole fuori dall’euro («Così potranno svalutare la loro moneta e tornare competitivi»). Ha dato una casa agli antieuro tedeschi, ma quanti ci entreranno?

Secondo un sondaggio Forsa un tedesco su quattro vorrebbe tornare al marco e per la Welt am Sonntag il partito di Lucke avrebbe fino al 24 per cento di simpatizzanti. Lui dice di essere «più ottimista dei sondaggisti, perché sentiamo un grande sostegno popolare in vista delle elezioni del 22 settembre». La riconferma di Angela Merkel forse non è più così scontata.

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Marco Pedersini

Giornalista. Si occupa di esteri. Talvolta di musica. 

Journalist. Based in Milan. Reporting on foreign affairs (and music, too). 

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