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Economia

L'economia di Eurolandia migliora: parola di Eurostat

Il Pil dell'Europa a diciannove nel secondo trimestre registra un +0,4%, in aumento rispetto alle ultime stime (+0,3%). L'Italia +0,4%, meno delle attese

Migliorano i dati di crescita di Eurolandia nel secondo trimestre: e anche l'economia italiana, seppure di poco, avanza rispetto alle attese. Lo fa sapere Eurostat, l'istituto statistico europeo, secondo cui il Pil dell'Europa a diciannove registra un +0,4%, in aumento rispetto alle ultime stime (+0,3%).

Il Pil dell'Unione nel suo complesso avanza dello 0,4%, ma il dato è in calo rispetto ai valori del trimestre precedente (+0,5%). Lento ma positivo il ritmo di ripresa del nostro Paese: il Pil dell'Italia nel secondo trimestre dell'anno ha fatto registrare un +0,3%: il dato segna un flessione rispetto al primo trimestre, quando aveva fatto registrare +0,4%, ma un lieve miglioramento rispetto alle stime che davano il prodotto italiano in crescita dello 0,2%.

Migliora il dato tedesco (+0,4%) nel secondo trimestre del 2015, in aumento rispetto al primo (+0,3%). Crolla invece la Francia, con crescita zero (0%) tra aprile e giugno, ben al di sotto del +0,7% fatto segnare tra gennaio e marzo.

È rialzo per la Grecia, dove il Pil passa dal +0,1% del primo trimestre al +0,9% del secondo trimestre.

I dati sull'andamento della crescita che arrivano da Bruxelles confermano le stime del Documento di economia e finanza, secondo cui il Pil italiano alla fine di quest'anno si attestera' a +0,7%. L'economia italiana "sta migliorando ma è ancora fragile e va irrobustita", dice il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, secondo cui il Paese non è piu' "nel culmine dei sette anni di recessione e si può intravvedere un leggero miglioramento dai dati congiunturali". Si "intravede una via d'uscita alla recessione - continua Baretta - l'economia cresce spontaneamente ma anche per effetto dei provvedimenti presi dal governo Renzi".

Secondo l'analisi di Baretta, l'ex premier Mario Monti "ha preso un treno che stava deragliando e lo ha messo nel binario. Letta ha stretto i bulloni ma poi serviva una scossa, un cambio di velocità ad un treno che andava lento". L'azione del governo Renzi è stata indirizzata a rafforzare la ripresa ed ora - ha detto "stiamo intravedendo gli effetti positivi". "Abbiamo raggiunto lo 0,7% - ha concluso - possiamo migliorarlo". La revisione al rialzo dei dati sul Pil di Eurolandia spinge al rialzo le borse europee, che hanno viaggiato in positivo per l'intera seduta.

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Redazione Economia