Economia

Economia, tutte le sorprese del 2014

Sarà ottima la performance degli Stati Uniti, mentre l’Asia andrà male. Incerto il futuro degli emergenti

Byron Wien, analista strategico di Morgan Stanley, ha raccontato a Forbes di essere convinto che il 2014 sarà un anno di sorprese. E in effetti, anche se è iniziato da poco più di una manciata di settimane, gli sviluppi economici registrati nel mese di gennaio sono un po' preoccupanti. O meglio, in realtà dimostrano che gli equilibri finanziari del pianeta si stanno di nuovo modificando, che gli strascichi della grande crisi non saranno più l'unica variabile-problema al centro dell'attenzione, e che gli emergenti potrebbero smettere di emergere. Con qualche eccezione.

Spencer Platt/Getty Images

Il mercato globale attraverserà due fasi molto diverse. I primi mesi dell'anno saranno durissimi, quando una serie di problemi politici e geopolitici finiranno col limitare moltissimo la crescita. Nel medio periodo, però, tutto si sistemerà, e i rendimenti complessivi dovrebbero registrare un aumento del 20 per cento.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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