Decreto agosto, novità per tasse, imprese (al sud) e licenziamenti
(Samantha Zucchi, via Getty Images)
Economia

Decreto agosto, novità per tasse, imprese (al sud) e licenziamenti

Sgravi fiscali per le assunzioni al sud, salta il Bonus Ristorante. Ma sono molti i nodi ancora da sciogliere per l'ennesimo Decreto "salvo intese"

Una mini manovra da 25 miliardi. Ecco in sintesi il Decreto Agosto approvato, per così dire, dal Consiglio dei Ministri. Come al solito infatti il decreto è stato approvato "salvo intese" tecniche, il che significa che i nodi da sciogliere sono diversi. E del testo, come per molti altri decreti di questo periodo Covid, non c'è traccia.

Licenziamenti

Il nodo principale della discordia riguardava la proroga dello stop ai licenziamenti. Il governo ha accolto in parte le richieste dei sindacati e trovato una soluzione, una sorta di compromesso. La data infatti non sarà uguale per tutte le imprese ma varierà a seconda della scadenza della Casa Integrazione. Si tratta quindi di una finestra di tempo variabile tra la metà di novembre e la fine dell'anno.

Imprese, al Sud

A favore delle imprese del meridione è previsto uno sgravio fiscale e contributivo per le assunzioni del 30%. E non tratta di una misura passeggera. L'intento dell'esecutivo è di un progetto a lunga durata, fino al 2030. La norma però fa infuriare le imprese del nord, molte delle quali stanno pagando grosse difficoltà post Covid."Non stiamo dividendo il paese" ha provato a tranquillizzare il premier Conte.

Bonus

Salta, come annunciato già ieri, il Bonus Ristorante che prevedeva uno sconto immediato del 20% per il cliente. Il Pd premeva addirittura per un allargamento ad altri settori di questa norma (mobili ed abbigliamento, per esempio) ma Gualtieri e Conte si sono imposti scegliendo misure strutturali e non bonus estemporanei. Il Bonus Ristorante saltato è stato compensato con un anticipo del cashback, il piano di mini-sconti e lotteria degli scontrini riservato a chi acquista con carte di credito, bancomat e app. Sarebbe dovuto partire a gennaio del prossimo anno, si comincerà invece a novembre. Non è la stessa cosa, ma limita le perdite.

Resta attivo il bonus da 600 milioni per i ristoratori che acquistano materie prime italiane ed anche quello per i commercianti che risiedono nelle grandi città d'arte, le più colpite dal crollo dei turisti.

Tasse sospese

Novità anche per il pagamento delle tasse. Le Tasse infatti sospese durante il lockdown non dovranno più essere saldate entro il 2020 ma potranno essere rateizzate in 24 mesi. Non cambia la data del primo versamento, confermato per il 16 settembre, ma chi prima si trovava davanti a sole 4 rate ora più diluire di molto la spesa spalmando la cifra su 24 mesi.

Gli acconti delle tasse previsti a novembre slitteranno ad aprile per gli autonomi che abbiano registrato perdite di fatturato di «almeno il 33%» nel primo semestre di quest'anno. Lo slittamento della scadenza interessa professionisti e lavoratori autonomi in regime forfettario.

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Barbara Massaro