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Economia

Cosa serve (e cosa no) per uscire da questa crisi

La teoria della Helicopter Money non funziona. Contro deflazione, stagnazione, disoccupazione e debito servono investimenti, non elemosina

Oggi voglio scrivere un altro articolo contro corrente. Vi hanno venduto le politiche espansive delle banche centrali come la Panacea di tutti i mali. I risultati sono che in Italia i soldi non vanno alle imprese perché intanto le banche hanno sempre 360 miliardi di crediti deteriorati nei loro bilanci, che il 60% dei titoli di stato con scadenza minore di 10 anni ha rendimenti negativi e che sei banche centrali stanno applicando tassi ufficiali sotto zero. Senza che l’economia reale si muova di una virgola.

Cosa ci vuole ancora per capire che la rotta è sbagliata? Vi hanno raccontato sui telegiornali che il QE (Quantitative Easing) doveva servire a rilanciare l’economia e non la verità: a prender tempo, stabilizzare i mercati, dar profitti alle banche private. Al solo fine di salvare l’euro. Il QE è stato ed è un grande sussidio al trading bancario, poiché le banche commerciali hanno venduto i titoli nazionali con crassi guadagni in conto capitale; vendendoli a chi? Alla Banca d’Italia.

E ora, non paghi dei risultati raggiunti, la grande idea. Helicopter Money, cioè denaro a pioggia non solo sulle banche, ma sui cittadini, sull’economia. Grande trovata di taluni economisti, geniale, che serpeggia dagli USA all’Europa, nella speranza che la gente, avendo due soldi in più in tasca, li spenda, portando l’inflazione al due per cento.

Tutti ad applaudire, chi perché ingenuamente confonde questo trucco con un “reddito di cittadinanza”, chi perché pensa di aggirare i trattati istitutivi della BCE, facendo emettere obbligazioni alla BEI (Banca Europea degli Investimenti) che poi la Banca Centrale potrebbe acquistare sul mercato secondario.

Questo è l’ennesimo inganno per non cambiare strada. Il problema non è dar sussidi alla gente, ma darle un lavoro. Se questo ennesimo trucco finanziario non è accompagnato – come non è – da alcun cambiamento di politica economica, saremo dopo poco tempo piazzati peggio di prima. Vi fanno credere che sia una manovra per il bene della gente. Ma il fine è dar posti di lavoro o forse quello di alzare l’inflazione per ridurre il peso del debito bancario?

L’Europa è attraversata dai quattro cavalieri dell’apocalisse: deflazione, stagnazione, disoccupazione, debito. Non sarà buttando quattro banconote da un elicottero, la soluzione. Sarà abbandonando il modello neo liberista di finanza e tornando a parlare di produzione. Sarà tornando a dire che è il reddito – e non i sussidi - a determinare i consumi. Sarà tornando ad affermare che il diritto di una persona non è avere un Paese che gli concede un obolo, ma gli crea le condizioni per avere un lavoro.

Se non si parla di abbassare le tasse sulle imprese, sostenere gli investimenti privati, tornare a fare spesa pubblica e creare posti veri di lavoro, tutto sarà una colossale presa in giro. Buttare soldi dal cielo a una economia disperata non porterà ad alcuna ripresa: porterà al solo risultato di avere dei disperati dipendenti dai ricchi della finanza.

Esattamente come nell’antichità; la politica degli imperatori decadenti era quella del panem et circenses. Allo stesso modo, oggi vogliono trattarvi da sudditi. Un uomo libero non chiede l’elemosina, per tornare a spendere. Pretende, in un regime democratico, di abbattere gli imperatori decadenti e le teorie economiche dei loro cortigiani.  

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Valerio Malvezzi