Ania, la sicurezza stradale e lo spot da rifare
Economia

Ania, la sicurezza stradale e lo spot da rifare

La nuova pubblicità non funziona: concetti, parole e immagini sbagliate

Il nuovo spot per la campagna sulla sicurezza stradale 2012-2013 di Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) è nelle televisioni di tutti gli italiani. Peccato. Un’occasione persa.
“Nel circo della strada puoi piangere e far piangere” non funziona. Il circo per definizione è finzione e esagerazione così come è esagerato il paraverbale dell’attore che recita nello spot, che per non farsi mancare niente, viene zoomato per rendere ancora più grottesco il tutto.

"Le parole sono importanti" come diceva Moretti in Palombella Rossa e associare al piangere e al far piangere gli incidenti stradali mortali non scaturisce l’effetto voluto. Nell’immaginario collettivo sono i bambini che si fanno piangere e in genere per delle stupidaggini e sicuramente non per l’omicidio colposo con l’ auto.

LO SPOT 2012-2013

Molto meglio la pubblicità del 2010. Nella sua semplicità dimostrativa colpiva e faceva riflettere. Molto di più del clown grottesco di quest’anno.

LO SPOT 2010

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Giampaolo Rossi

Giampaolo Rossi, 43 anni esperto di comunicazione e leadership, negli ultimi sei anni si è specializzato nella formazione di Executive Team aziendali su competenze quali la leadership e il team building utilizzando metodologie non tradizionali.
Esperto di linguaggio politico e non (utlizza filmati di discorsi celebri e non e li analizza).
È Direttore generale di Adexia.

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